Iseo, lavori sul lungolago "Opere per la sicurezza"

Il vicensindaco Cristian Quetti: sono interventi prioritari. Da via Bargnani a Casa Panella stop ai cantieri fino a ottobre

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La prima parte delle opere previste per il consolidamento del lungolago di Iseo stanno per essere sospese per creare i minori disagi possibili in vista della stagione estiva che, complici il caldo e il sole delle ultime settimane sul Sebino è iniziata in anticipo. Entro i primi giorni di luglio il tratto di lungolago chiuso al transito dall’incrocio tra via Bargnani e via Lungolago Guglielmo Marconi fino a Casa Panella sarà riaperto. "I lavori attualmente in corso non erano rimandabili – spiega il vicesindaco Cristian Quetti – il lungolago presentava lacune dal punto di vista della sicurezza. È stato fatto uno studio capillare sulla sua stabilità. È emersa la necessità di fare delle perforazioni nel sottosuolo per inserire dei sostegni che serviranno a garantire la sicurezza. Non solo: saranno effettuati anche lavori dal lago dove nel passato un muro ha ceduto. Sappiamo quanto importante sia per i residenti e per le attività commerciali il transito anche in quella parte di lungolago, ma garantire alle persone la sicurezza è una priorità assoluta. Ad ogni modo da via Bargnani a Casa Panella interromperemo le opere fino a ottobre lasciando solo la trincea di scavo per la palificazione che sarà delimitata da tante fioriere".

In questi giorni inoltre sono in corso nuovi rilievi e studi sul cantiere che va da Casa Panella al Lido dei Platani, dove i cedimenti sono maggiori rispetto alla parte precedente di lungolago.

"Stiamo verificando la possibilità di ridurre al massimo il cantiere lasciando anche in quel caso la trincea di scavo – spiega Quetti – nella zona tra casa Panella e il lido dei Platani i muri di sostegno non sono integri e quindi si dovrà lavorare anche dal lago. La scelta di come definire l’area di cantiere dipende dai tecnici e sarà fatta sempre per tutelare la sicurezza di residenti e turisti. Nel caso in cui quella parte di cantiere dovesse restare e non potesse essere tolta sarà nostra cura creare un’area pedonale alternativa".

Milla Prandelli