Si schianta, poi viene travolto e ucciso: così è morto il giovane Simone

Quando sul posto sono arrivati i mezzi di soccorso per il raagzzo non c’era più nulla da fare

Soccorritori di notte

Soccorritori di notte

Brescia, 8 novembre 2017 -  Ha perso il controllo della sua Fiat 600 ed è finito contro il guardrail dell’autostrada A4 tra il casello di Brescia est e quello di Brescia centro. L’utilitaria è rimbalzata verso il centro della carreggiata e si è fermata al centro della seconda corsia. Lì, pochi secondi dopo essere stata sfiorata da un furgone, è stata travolta da una Golf il cui conducente, un 59enne napoletano, non ha potuto fare nulla per evitare il violentissimo impatto.

Secondo la ricostruzione della polizia Stradale sarebbe questa la dinamica dell’incidente stradale che la notte scorsa, poco dopo le 2.30, è costata la vita a Simone Brusarosco Di Clemente un 25enne originario di Vicenza ma che viveva e lavorava nel Milanese. Quando sul posto sono arrivati i mezzi di soccorso per il 25enne non c’era più nulla da fare, troppo violento l’impatto che gli ha provocato un gravissimo trauma cranico e toracico. La Stradale, intervenuta per i rilievi, sta cercando di chiarire se il 25enne indossasse o meno la cintura di sicurezza. Trasportati in ospedale a Brescia (due alla Poliambulanza,uno al Civile) gli occupanti della Golf che nell’impatto hanno subito alcuni traumi e non sono in pericolo di vita. Il conducente della Golf è stato sottoposto ad accertamenti per verificare se fosse alla guida sotto effetto di alcol o stupefacenti.

Questo incidente mortale arriva a soli due giorni da quello di Sonico costato la vita alla 53enne Santina Villani travolta da un’auto mentre con la sua Panda stava raggiungendo la casa della figlia. Ieri nella chiesa della frazione Zazza di Malonno si sono celebrati i funerali della donna. In Procura ieri mattina è stato invece sottoposto all’udienza di convalida il 26enne conducente dell’Audi che si è scontrata con la Panda di Santina Villani e che si trova ai domiciliari con l’accusa di omicidio stradale. Il ragazzo, un ucraino da tempo residente in Valcamonica, ha risposto alle domande del gip che nelle prossime ore deciderà se rimetterlo in libertà.