Il parere dell’esperto: "Colpa della scarsa motivazione"

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La didattica a distanza è stata “fatale“ per la motivazione. Secondo i docenti lombardi coinvolti in un questionario sulla scuola ai tempi di Covid, tra i motivi più frequenti di assenza degli studenti alle videolezioni nel 2020-21, c’è stata proprio la scarsa motivazione (38% delle risposte in Lombardia, il 34% in Italia), soprattutto tra gli studenti delle superiori.

Il 25% ha indicato invece la scarsa qualità della connessione ad Internet, mentre nessuno ha segnalato problemi di mancanza di spazio. "Un dato su cui riflettere", ha sottolineato Paolo Barabanti, docente di scuola primaria e professore in Cattolica Brescia che, per l’Ust di Brescia, ha curato il sesto rapporto Invalsi 2020-2021, presentato ieri pomeriggio a docenti e dirigenti delle secondarie di II grado. Forse anche sulla scorta di quest’esperienza, gli stessi docenti hanno segnalato la necessità di essere formati per coinvolgere e motivare gli studenti (44%), consapevoli che far lezione on line non è la stessa cosa che farla in presenza. Quanto agli esiti di questi tre anni di Dad, il peggioramento è evidente, il calo delle competenze è trasversale a genere, cittadinanza, status socio-economico, anche se restano differenze storiche, come i migliori risultati tra gli studenti dei licei rispetto a quelli dei professional.

"Vero è che questi tre anni, dal 2019 al 2021, l’emergenza Covid ha investito la scuola in modo diverso – sottolinea Barabanti – quelli che vediamo ora sono gli esiti del 2020-2021, mentre per l’anno in corso gli effetti li vedremo in futuro".