In carcere dal 27 maggio, mercoledì pomeriggio i due fratelli Horvat, Principe, 30 anni e Fardi 28 anni, sono stati sentiti dal pm Emanuele Marchisio, titolare dell’indagine per cui sono stati arrestati. Il reato contesto è quello della truffa. In silenzio per la parte principale dell’inchiesta. Mentre per quanto riguarda la vicenda dell’autosalone "fantasma" a Sorisole, i due hanno spiegato di essere soltanto dei collaboratori. Invece per la vicenda delle auto di lusso confiscate (tra cui una Porsche Cayenne intestata alla nonna Maria di 74 anni, senza patente) i due Horvat hanno detto che i soldi sono arrivati da una eredità (di una lontana parente) e della vendita di un terreno.