Brescia, farmacista coraggiosa fa arrestare il rapinatore

Subito dopo il colpo nel negozio, la donna ha inseguito il malvivente 40enne fino all’arrivo della polizia

La donna al telefono con la Questura ha segnalato i movimenti del rapinatore

La donna al telefono con la Questura ha segnalato i movimenti del rapinatore

Brescia, 23 gennaio 2020 - Inseguito da una dottoressa fuori dal negozio e poi arrestato dalla polizia. È l’epilogo di una rapina messa a segno da un quarantenne bresciano nella serata di martedì alla farmacia Formenti di via Trento, peraltro non nuova agli assalti sfociati in inseguimenti e arresti (un episodio simile era capitato nell’agosto 2018).

Intorno alle 19 un rapinatore solitario, cappellino calato sulla fronte, ha fatto irruzione. Brandendo un coltello, ha minacciato il titolare e le farmaciste e si è fatto consegnare l’incasso, in tutto 280 euro. Poi si è dileguato nell’oscurità. Una delle dottoresse però non si è data per vinta e si è subito messa sulle tracce del malvivente, in fuga in direzione del centro. Dopo essersi tolta il camice, la donna ha iniziato a seguirlo a piedi tenendosi a debita distanza. A un certo punto, mentre scappava a passo spedito, l’uomo ha pure recuperato un borsone da cui ha recuperato un giubbino per cambiarsi. Tutto è stato riferito in tempo reale alla sala operativa della Questura con cui l’inseguitrice era al telefono.

Una manciata di minuti ed ecco la volante, che in piazza Battisti ha raggiunto e arrestato il rapinatore. Circa quarant’anni, di Brescia, pregiudicato per una serie di reati predatori, addosso aveva i soldi rubati, una tenaglia, arnesi da scasso e appunto il borsone con la giacca indossata durante la rapina. Al lieto fine della vicenda hanno contribuito due aspetti: "Il recente rafforzamento di organico che ci ha permesso di aggiungere un equipaggio per turno delle volanti, oltre all’arrivo di nuovi viceispettori, ci permette di intervenire con più tempestività – sottolinea il dirigente Tommaso Perlini -. Fondamentale anche il contributo dei cittadini, che non devono essere spettatori passivi della sicurezza".