Coccaglio, martellate a moglie e figlia: si scava nel passato familiare

Nelle prossime ore potrebbe arrivare la convalida dell’arresto dell'uomo

Coccaglio, il luogo dell'aggressione

Coccaglio, il luogo dell'aggressione

Brescia, 18 luglio 2019 - È prevista per questa mattina la convalida dell’arresto di Giuseppe Vitali, l’uomo di Coccaglio che nella notte tra domenica e lunedì ha preso a martellate la moglie Denise e la figlia Giulia di 21 anni. L’interrogatorio, a cui non si sa se Vitali risponderà, come sottolineato dal suo legale Francesca Flossi, servire a chiarire i motivi della lucida follia che hanno portato l’uomo ad attentare alla vita delle congiunte. Non solo: perché lui stesso ha ammesso di avere avuto intenzione di dare fuoco all’abitazione. Se ci fosse riuscito, probabilmente, si sarebbe consumata una strage, dato che nell’edificio vivono, oltre a lui , moglie, figlio e figlia, anche altri parenti. Intanto si indaga sulle cause, che potrebbero essere sia economiche sia sentimentali, legate anche al recente cambiamento della moglie, che è dimagrita, ha iniziato a vestirsi alla moda e spesso si vedeva nei bar.

Pare anche che la famiglia avesse dei debiti contratti per motivi da stabilire. Intanto sia la donna, sia i due figli hanno parlato con gli investigatori coordinati dalla Procura di Brescia. Il marito, al momento, resta in carcere, dove ha ricevuto la visita del suo avvocato che l’ha trovato «frastornato». Ha anche chiesto di moglie e figli.