Lonato, caccia agli odori molesti: in venti per il posto da “naso”

Annusatori professionisti: la squadra è quasi pronta

Odori molesti, puzze

Odori molesti, puzze

Lonato, 12 febbraio 2019 - La squadra degli annusatori comunali è quasi pronta per fiutare l’aria di Lonato. Il 31 gennaio scadeva il bando del Comune per ingaggiare dodici nasi certificatori di puzze che da troppo tempo ammorbano il territorio. «Si sono presentati in venti, donne e uomini di età media tra i 30 e i 50 anni – spiega l’assessore all’Ambiente Christian Simonetti – Ora i candidati saranno presi in carico dall’azienda Osmotech di Pavia per la selezione e poi inizierà la formazione. Il monitoraggio partirà a marzo». L’idea del team di annusatori per incastrare la fonte del tanfo, che ciclicamente da queste parti impedisce di tenere le finestre aperte, è per l’Amministrazione l’ultima spiaggia.

«Da anni alcune frazioni, soprattutto Campagnoli e la via Montebello verso il centro, sono interessate da miasmi. Abbiamo già distribuito questionari tra i cittadini esasperati, chiesto più volte l’intervento di Ats e Arpa ma non è servito. Dunque ci siamo affidati a Osmotech, specializzata in analisi olfattometriche certificate. Sarà il primo caso a Brescia».

Al progetto hanno aderito Castiglione delle Stiviere (Mantova) e Desenzano, pure interessati dalle puzze mefitiche. Assicurati e stipendiati – il compenso si aggirerà sui 40 euro a uscita – i fiutatori dovranno dimostrare di avere un naso in salute (vietate riniti, allergie, asma), di non risiedere nelle aree di assegnazione per evitare conflitti di interessi e passare un esame sull’identificazione di odori ambientali e di attività produttive. Quindi saranno dotati di un palmare su cui annotare intensità, orario e caratteristiche degli odori e poi sguinzagliati sul territorio. «Il monitoraggio durerà sei mesi, con uno stop a giugno. Sarà in più stagioni. Quando Osmotech ci dirà con certezza qual è la fonte degli odori convocheremo un tavolo tecnico con i sindaci dei Comuni, Arpa e Ats. E daremo battaglia».