Assalti con armi ed esplosivi ai bancomat di Brescia: arrestate due persone

Le rapine eseguite in tutto il Nord Italia tra il 2019 e il 2021. Sequestrati un’abitazione, un caravan e 20mila euro in contanti: in caso di condanna saranno confiscati

Il bancomat sventrato in uno degli assalti del 2020

Il bancomat sventrato in uno degli assalti del 2020

Due uomini sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa aver messo in atto diversi assalti agli sportelli bancomat di alcune città del Nord Italia, tra cui Brescia, utilizzando esplosivi e armi da fuoco. Sono indagati per rapina, ricettazione, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori.

Su ordine del tribunale di Brescia, il nucleo investigativo dei carabinieri del comando provinciale di Udine, ha eseguito anche il sequestro di un’abitazione appena ristrutturata del valore stimato di 100mila euro, un caravan e una motrice di camion, nonché la somma di denaro di 20mila euro, corrispondente al prezzo ottenuto dalla vendita di un’auto di lusso acquistata con i proventi illeciti.

A seguito di lunghe e mirate indagini patrimoniali e bancarie seguite a quelle che hanno portato all’identificazione e all’arresto dei due presunti rapinatori, gli investigatori dell’Arma hanno accertato che tutti i beni mobili e immobili erano verosimilmente stati acquistati, per interposta persona, con i proventi degli assalti ai bancomat commessi dagli indagati in tutto il Nord Italia nel triennio 2019-2021.

Il provvedimento giudiziario prevede che, una volta concluso l’iter processuale e all’avvenuta condanna, i beni oggetto di sequestro siano sottoposti a confisca e quindi acquisiti dallo Stato.