A Brescia Meloni doppia Salvini

Tutta la provincia vira verso il blu di Fratelli d’Italia ma il segretario leghista mette le mani avanti: Rolfi resta candidato per le comunali

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di Federica Pacella

Anche il Bresciano, dove ha votato il 73,4% degli elettori, vira verso il blu di Fratelli d’Italia, a scapito della Lega. Rispetto al 2018, il partito di Giorgia Meloni passa dal 5% al 32%, mentre la Lega dimezza i voti, dal 33% a circa il 16%. Un risultato che impatta sulla composizione degli onorevoli bresciani eletti.

Per quanto riguarda la Camera, nel collegio Lombardia 3-U03 vince Simona Bordonali, che proseguirà il suo lavoro da deputata della Lega (61,76% contro il 20,21% dell’ex presidente della Provincia Pier Luigi Mottinelli del Pd). A Roma andrà anche Maurizio Casasco (Forza Italia), medico e imprenditore, eletto con il 48,49% contro il candidato di centrosinistra Roberto Rossini (28,43%). Nel collegio Lombardia 3-U05 vince Giangiacomo Calovini, dirigente di Fratelli d’Italia (60,44%), molto distante da Donatella Albini (19,97%).

Per quanto riguarda il Senato, nell’uninominale Lombardia U08 la vittoria è del valtriumplino Stefano Borghesi (Lega, 54.66%). In serata, dopo una lunga attesa dovuta al calcolo nazionale per la redistribuzione dei voti dei partiti sotto il 3%, sono arrivati anche i nomi degli eletti dei collegi plurinominali.

Per la Camera, il dem Gian Antonio Girelli, che arriva a Roma dopo una lunga esperienza in Regione; Samuel Sorial (M5S), fratello minore dell’ex deputato Giorgio Sorial; Fabrizio Benzoni (Azione), consigliere del Comune di Brescia. Altri due seggi sono da assegnare a Lega e Forza Italia, visto che i due eletti Bordonali e Casasco hanno già vinto nell’uninominale. Per il Senato, dopo un pomeriggio in bilico, è arrivata la conferma per il senatore bresciano Alfredo Bazoli; per Azione dovrebbe arrivare il “ripescaggio“ di Mariastella Gelmini, al posto di Renzi, già eletto nell’uninominale; per lo stesso meccanismo, dovrebbe essere letto Adriano Paroli (Forza Italia). Grazie alla redistribuzione dei voti di FdI su scala regionale, dovrebbero andare a Roma anche Cristina Almici e il senatore Giampietro Maffoni.

Certo è che il voto ridisegna i rapporti di forza nelle coalizioni, in vista delle amministrative bresciane 2023: Matteo Salvini ha già voluto riconfermare ieri il nome di Fabio Rolfi come candidato del centrodestra per il post-Del Bono, ma non è escluso che FdI voglia passare all’incasso, visto che anche nel capoluogo è il primo partito. D’altra parte la coalizione che sostiene l’attuale giunta passa dal 36,67% a circa il 47%, con un peso non indifferente di Azione, al 13%.