Il Brescia esulta per Tonali, si preoccupa per difesa e attacco

Mentre dal ritiro della nazionale giungono notizie positive per il gioiello biancazzurro, mister Grosso sta cercando di individuare l'assetto su cui puntare per costruire la risalita

Sandro Tonali con la Bosnia ha giocato la sua prima gara da titolare dell'Italia maggiore

Sandro Tonali con la Bosnia ha giocato la sua prima gara da titolare dell'Italia maggiore

Brescia, 16 novembre 2019 - Prima di entrare nella settimana che lo porterà alla delicata trasferta di domenica 24 in casa della Roma il Brescia si “distrae” dall’ultimo posto in campionato con la soddisfazione della “prima” da titolare in nazionale per Sandro Tonali. Uno slancio, magari unito a quello di Andrea Cistana che aspetta la sua occasione nella gara di Palermo con l’Armenia, che le Rondinelle sperano di poter sfruttare nella loro rincorsa ad una salvezza che dopo gli ultimi risultati si è messa in salita. Ci crede anche lo stesso Tonali che ha commentato: “Sono soddisfatto della prova della squadra, al di là della prestazione personale. Sono felice per essere riuscito a gestire l’emozione per la prima da titolare.

I tre ruoli di centrocampo riesco a farli senza troppi problemi. Adesso l’obiettivo è di entrare tra i 23 che andranno alla fase finale degli Europei. Darò il massimo fino a giugno, partita dopo partita con il Brescia (anche perché crediamo di poter raggiungere il nostro obiettivo) e quando verrò convocato in nazionale”. A diversi km di distanza dal ritiro dell’Italia il nuovo tecnico biancazzurro, Fabio Grosso, sta cercando di “cucire” l’abito adatto per le Rondinelle. L’amichevole infrasettimanale con il Ciliverghe ha evidenziato che l’allenatore bresciano sta studiando le possibilità a sua disposizione. Con i gialloblù, infatti, è partito con l’amata difesa schierata a quattro ed ha poi concluso con quella a tre. Per precedenti esperienze e convinzione lo schema che poi mister Grosso dovrebbe finire per assegnare al suo Brescia partirà dalla retroguardia a quattro.

Fino a questo momento il 4-3-3 pare lo schema preferito dell’ex terzino campione del mondo, ma a Brescia (e vista anche la forza degli avversari) si potrebbe vedere alcune variazioni sul tema. In ogni caso, in attesa di ritrovare Dessena a gennaio, le Rondinelle sperano di poter recuperare al più presto Chancellor e Magnani, che potrebbero offrire anche alcune alternativa in difesa, mentre per quel che riguarda l’attacco sembra che il nodo fondamentale rimanga Balotelli. Anche il presidente Massimo Cellino è intervenuto per ribadire che l’ex attaccante di Inter e Milan e Donnarumma non possono giocare insieme. Lo esigono gli equilibri di una squadra che necessità di quella copertura che viene meno quando i due sono in campo in contemporanea. La questione che mister Grosso dovrà dunque risolvere nei prossimi giorni di allenamenti è legata proprio al reparto avanzato. E’ il caso di continuare ad insistere su Balotelli, cercando magari di stimolare la sua mobilità, oppure è il caso di provare con altre “formule”? Alle prossime sedute il compito di rispondere in maniera adeguata a questa domanda.