LUCA MARINONI
Brescia Calcio

Serie B, il Brescia cede anche al fanalino di coda: l'Ascoli vince 2-1

I locali si impongono in rimonta dopo il gol di Jagiello. Rondinelle in caduta libera, trema la panchina di Dionigi

Ascoli-Brescia

Ascoli-Brescia

Brescia, 30 gennaio 2021 - Il Brescia continua a precipitare verso il basso ed anche l’Ascoli fanalino di coda riesce a conquistare tre punti in rimonta che riaccendono le speranze di salvezza dei marchigiani. Sul fronte biancazzurro il discorso è letteralmente opposto e la striscia negativa delle Rondinelle, oltre ad avvicinarle alla zona rossa della classifica, rende bollente la panchina di Dionigi, il cui futuro, a questo punto, è affidato alle riflessioni che il presidente Cellino farà nelle prossime ore.

Gli ospiti iniziano la delicata sfida al “Del Duca” piuttosto contratte. I primi minuti sono tutti di marca locale, con Dionisi e Sabiri che chiamano all’intervento Joronen già nei primi minuti. Il brivido principale per gli ospiti giunge all’8’, con Dionisi e Saric, che costringono la difesa biancazzurra ad un duplice, impegnativo salvataggio Brescia. Superato indenne il primo quarto d’ora, il Brescia sblocca il risultato con una punizione di Jagiello che beffa l’ex Leali. La rete carica la formazione di Dionigi, che solo pochi mesi fa ha salvato i bianconeri dalla retrocessione. Gli ospiti legittimano così il vantaggio, rendendosi insidiosi con Martella e Ayè, ma il punteggio non cambia, così come rimane immutato alla mezzora, quando Brosco riesce ad allontanare dalla linea di porta un tiro-cross di Bisoli che sembrava destinato in fondo al sacco. Il primo tempo si chiude con un tiro di Bajic che non impensierisce più di tanto Jorenen, mentre la ripresa si apre con Sottil che prova a spingere in avanti i suoi con un doppio cambio. Al 7’ la prima occasione del secondo tempo è così di marca ascolana, con Eramo che batte a rete, ma Jorenen è reattivo e devia in angolo. Il Brescia non riesce a riprendere a macinare il suo gioco e al 18’ maturano i frutti della pressione dei padroni di casa. La sfera giunge ancora ad Eramo che dalla distanza trafigge Joronen con una beffarda conclusione.

L’1-1 cambia gli equilibri della partita e i marchigiani credono nel sorpasso. Dopo uno spunto rimasto senza esito di Saric ed Eramo al 23’, Dionigi cerca di mescolare le carte a sua disposizione, ma la rete difesa da Leali non corre più pericoli. A questo punto le due contendenti sembrano accontentarsi del pareggio, ma al 3’ di recupero giunge l’episodio che decide la partita e mette pericolosamente in bilico la panchina di Dionigi. Il quasi omonimo Dionigi batte una punizione dal limite. Sul prosieguo dell’azione la palla giunge a Brosco che scaglia il pallone che trafigge Joronen e fa addensare nubi più che dense sul futuro del Brescia.

ASCOLI-BRESCIA 2-1 (0-1) Ascoli (4-3-1-2): Leali 6; Pucino 6, Brosco 6,5, Quaranta 6, Kragl 6 (1’ st D’Orazio 6); Eramo 6,5 (28’ st Stojan 6), Buchel 6 (17’ st Danzi 6), Saric 6,5; Sabiri 6 (1’ st Bidaoui 6,5); Dionisi 6,5, Bajic 6 (17’ st Simeri 6). A disposizione: Sarr; Maresca; Pinna; Corbo; Avlonitis; Stoian; Chiricò; Pierini. All: Sottil 6,5. Brescia (3-4-1-2): Joronen 5,5; Papetti 6, Mateju 6, Mangraviti 6; Karacic 6, Bisoli 6,5, Van De Looi 6, Martella 6,5; Jagiello 6,5 (27’ st Donnarumma 6); Ayé 6 (34’ st Fridjonsson sv), Ragusa 6 (20’ st Dessena 6). A disposizione: Andrenacci; Chancellor; Verzeni; Labojko; Zmrhal; Ghezzi. All: Dionigi 5,5. Arbitro: Camplone di Pescara 6. Reti: 18’ pt Jagiello; 18’ st Eramo; 48’ st Brosco. Note. Ammoniti: Ayé; Brosco; Buchel; Karacic; Sottil (all. Ascoli); Joronen; Quaranta: Gastaldello (collaboratore tecnico Brescia); Fridjonsson – espulso: Sottil (all. Ascoli) – angoli: 4-1 - recupero: 1’ e 4’ - la gara si è giocata a porte chiuse.