Pontida, tutto pronto per il raduno della Lega. Salvini: “Marine Le Pen è l’Europa che vogliamo”

Il leader del Carroccio ha parlato davanti ai giovani del partitoo, in attesa dell’evento clou di domani. Gli organizzatori mirano a 50mila presenze, “superata quota 200 pullman”

Salvini sul palco di Pontida

Salvini sul palco di Pontida

Pontida (Bergamo) – L’invito a Marine Le Pen, la corsa verso le Europee, gli sbarchi di migranti: sul pratone di Pontida, edizione numero 35 del raduno voluto dal senatur Umberto Bossi, domani (domenica 17 settembre) ci sarà questo e tanto altro. Ci sarà, soprattutto, modo per Matteo Salvini, leader della Lega e vicepremier, di tastare il polso del suo partito dopo l’inciampo delle Politiche di un anno fa.  "Domenica non sarà una domenica come tutte le altre: sarà una giornata di festa, di amicizia, di democrazia. Ma sarà anche l'apertura di una grande corsa che vedrà la Lega protagonista in Europa, oltre che in Italia. Arriveranno pullman da tutta Italia e saranno presenti, con noi, amiche e amici dall'estero a sostegno di una grande Europa dei popoli, fondata sulle libertà, sulla difesa del lavoro, dei confini, della cultura, delle tradizioni e della sicurezza. Sarà anche il luogo di incontro di migliaia di donne e uomini che hanno voglia di costruire un futuro a difesa del nostro straordinario Paese". Così, in un messaggio su Instagram, lo stesso Salvini.

L’utimo raduno della Lega a Pontida
L’utimo raduno della Lega a Pontida

Oggi Salvini sul palco dei giovani

Oggi l’antipasto, con la giornata dedicata ai giovani a partire dalle 16, con un momento di confronto tra Salvini, il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il coordinatore dei Giovani Luca Toccalini. Il leader leghista, dal palco dell'iniziativa dei Giovani della Lega, ha parlato ai suoi giovani fedelissimi: “Ieri ero a processo a Palermo perché, da ministro, ho fatto il mio dovere di bloccare sbarchi di immigrati clandestini e questo governo farà esattamente quello che è giusto fare, non escludendo ogni intervento possibile per proteggere i figli della nostra terra”. Alle sue parole è scattato un applauso e il coro “Salvini, Salvini!”. “Il fatto che noi saremo qui domani con Marine Le Pen e Giorgia a presidiare Lampedusa è il simbolo di un governo che ha lo stesso obiettivo”, ha detto ancora il vicepremier.  E ancora, in merito a Marine Le Pen, ospite domani: “Marine Le Pen rappresenta l'Europa che vogliamo”.

Pontida: qualche numero

Inizio della manifestazione previsto dalle ore 10. Secondo una nota della Lega, “è stata abbondantemente superata la quota di 200 pullman”, “ad accogliere le migliaia di persone per il tradizionale ritrovo ci sarà un palco di 50 metri, due maxi schermi da 7x4 metri e 5 punti di ristoro. Allestita come sempre anche l'area stampa”. Gli organizzatori puntano ad ospitare 50mila persone. Sul palco si alterneranno – tra gli altri – ministri e governatori della Lega. Matteo Salvini non ha ancora chiuso la scaletta definitiva: il leader e Marine Le Pen (che arriverà direttamente da Parigi) parleranno dopo le 12,30 circa con Salvini che chiuderà la manifestazione. In queste ore stanno ufficializzando la propria adesione anche alcuni esponenti politici esteri. Ieri Salvini e Le Pen si sono parlati in videoconferenza, dopo l'udienza del processo Open Arms a Palermo.

Il legame con Le Pen

E a proposito di francesi, è di ieri appunto il rendez vous con l'ex presidente (ma tuttora leader carismatica) del Rassemblement National Marine Le Pen. I due si sono parlati in videoconferenza, dopo l'udienza del processo Open Arms a Palermo. Le Pen parlerà sul palco di Pontida subito dopo l’intervento conclusivo di Salvini. Intanto lo stesso Salvini ha pubblicato sui social un messaggio in francese utilizzando l'intelligenza artificiale per invitare al raduno di Pontida. Nel messaggio, tradotto direttamente con la sua voce in francese, il vicepremier spiega che il raduno di Pontida non è un'iniziativa di partito ma di migliaia di persone che si riuniscono per costruire una nuova visione e cambiare l'Europa. "Le persone - spiega - discuteranno di molti temi: di università, di lavoro, di ambiente, di cultura: vi aspetto".