Bergamo dal dramma del Covid al trionfo dell’Atalanta, Gori: vittoria è un segno di rinascita

Il sindaco: quattro anni fa la città è diventata tristemente nota in tutto il mondo come epicentro della pandemia. Oggi torniamo ad essere conosciuti per un episodio gioioso e positivo, stiamo vivendo un momento di grazia

Bergamo – "È stata una gioia immensa, per chi era a Dublino, per chi era in piazza a Bergamo e per tutti i tifosi. Una cosa così era al di là di ogni sogno e speranza. La città vive un momento di grazia proprio grazie a questa squadra”. Queste le parole del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, a poche ore dal trionfo dell’Atalanta in Europa League

"Non è un episodio che nasce dal nulla. Sono otto anni che, da quando Gian Piero Gasperini siede sulla panchina dell'Atalanta - ha aggiunto il sindaco di Bergamo -, un modello di società sempre ben gestito dalla famiglia Percassi è diventato anche un modello di successo che ci ha consentito di andare in Europa numerose volte, fino al risultato incredibile di ieri sera”. Ma la vittoria della Dea è anche un simbolo della rinascita di Bergamo dopo la pandemia di Covid-19 che, in città e nella provincia, ha fatto tante vittime. 

Come dimenticare la tragica notte del 18 marzo 2020 quando a Bergamo, nel silenzio attonito di una città divenuta epicentro della prima, tragica ondata di Covid, una fila interminabile di camion militari carichi di bare usciva dal Cimitero Monumentale? Nel deserto spettrale delle strade svuotate dal lockdown, il convoglio imboccava la circonvallazione direzione autostrada, per raggiungere le città italiane che in quei giorni drammatici accettarono di accogliere i defunti destinati alla cremazione. Gli impianti orobici non bastavano più, i morti erano troppi.

"Questa vittoria conta molto proprio per tutto quello che c'è stato - sottolinea Gori -. Quattro anni fa, Bergamo si è trovata al centro di una situazione drammatica che l'ha resa tristemente nota in tutto il mondo perché questo era l'epicentro della pandemia, il luogo in cui il virus ha colpito con maggior violenza. Oggi torniamo ad essere conosciuti nei telegiornali del mondo per un episodio gioioso e positivo che rilancia la nostra città”. "In mezzo c'è stata una straordinaria ripresa - aggiunge - dovuta alla forza dei cittadini e delle imprese. In tutto questo, l'Atalanta è un po’ la bandiera di questa città”.

In merito ai festeggiamenti “ufficiali” (dopo la gioia scoppiata ieri sera in città) “sicuramente ci sarà la grande aspettativa di poter incontrare la squadra con un bus scoperto in città – ha detto Gori-. Io sono a disposizione della società”. Infine una battuta sullo stadio: “Siamo alle ultime battute. Io finisco di fare il sindaco fra 15 giorni (le elezioni amministrative sono in programma l’9 e il 9 maggio 2024 ndr), quindi non sarò io a tagliare il nastro, ma la soddisfazione di vedere completato questo impianto all'altezza della società che l'Atalanta nel frattempo è diventata mi ripaga della fatica del percorso amministrativo. Per l'inizio della prossima stagione, anche la curva sud sarà completata”.