Treviglio, evade dai domiciliari per andare alla Messa di Natale: arrestata

La donna è stata scoperta dai poliziotti che, prima di riaccompagnarla a casa, le hanno offerto panettone e spumante

La messa di mezzanotte

La messa di mezzanotte

Treviglio (Bergsmo) - La fede è stata più forte della legge. E' stata una notte movimentata, quella della vigilia di Natale, per una donna di 40 anni che, nonostante fosse sottoposta al regime degli arresti domiciliari nella sua abitazione di Treviglio e non potesse quindi lasciare l'appartamento, ha deciso di infischiarsene del divieto imposto dalla legge e si è recata alla Messa di mezzanotte. Ma è stata arrestata dagli agenti di polizia del commissariato della capitale della Bassa Bergamasca, che però si sono resi protagonisti di un bel gesto natalizio: le hanno offerto una fetta di panettone.

Ma andiamo con ordine. L'episodio è avvenuto pochi minuti prima della mezzanotte di sabato, vigilia di Natale. La 40enne, già nota alle forze dell'ordine, e sottoposta da tempo alla misura cautelare degli arresti domiciliari, non vuole rinunciare alla tradizionale Messa di mezzanotte che si celebra nella basilica di san Martino, a Treviglio. Indossa cappotto e sciarpa e, sfidando la legge e il freddo, raggiunge la chiesa. Intorno a mezzanotte gli agenti del locale commissariato di polizia, come di routine, provvedono ad effettuare i consueti controlli per il rispetto delle misure cautelari. Raggiungono quindi l'abitazione della donna, ma non la trovano in casa. A quel punto hanno un'idea. "Vuoi vedere - si chiedono gli investigatori - che è endata alla Messa di mezzanotte?". In pochi minuti arrivano dunque alla basilica di San Martino, entrano nel luogo di culto e iniziano ad aggirarsi tra i banchi, sotto gli occhi stupiti dei numerosi fedeli che affollano in quel momento il luogo di culto. All'improvviso i poliziotti scorgono la 40enne, intenta a recitare le preghiere della Messa.

La donna capisce di averla combinata grossa, ma non accenna a fuggire. Viene raggiunta dagli agenti e accompagnata all'esterno, dove viene fatta salire sull'auto di servizio. Il magistrato di turno convalida l'arresto e dispone nei confronti della 40enne ancora la misura cautelare degli arresti domiciliari. Ma Natale è sempre Natale, anche per chi ha commesso degli errori e deve scontare una condanna. Così i poliziotti che l'hanno arrestata, prima di accompagnarla a casa, le offrono una fetta di panettone e un bicchiere di spumante in una stanza del commissariato.