MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Seriate, lui si suicida e lei finisce indagata per istigazione

Il pm chiede il processo per una brasiliana

Il pm ha chiesto il processo per la brasiliana

Seriate (Bergamo), 28 luglio 2018 - Omissione di soccorso e istigazione o aiuto al suicidio. E' l'accusa che il pm Fabio Pelosi contesta a una donna brasiliana di 39 anni, professione massaggiatrice, in relazione al suicidio del suo compagno, un 38enne dipendente di una ditta di autotrasporti, avvenuto lo scorso 9 dicembre all'interno del bagno della sua abitazione, al quinto piano di un condominio in via don Giovanni Minzoni, a Seriate. Il pubblico ministero si è convinto della colpevolezza della donna e ha chiesto il suo rinvio a giudizio.

Ma andiamo con ordine e ricostruiamo i fatti. Alle 22 dell'8 dicembre scorso, dopo l'ennesimo litigio (la relazione tra i due è tormentata e in crisi da tempo), il 38enne si chiude in bagno, dove rimarrà, con la porta chiusa, per ben 14 ore. Tutta la notte e la mattina successiva. "Mi ammazzo", urla prima di girare la chiave. Per l'accusa, non solo la compagna non lo ferma, ma in quegli istanti drammatici addirittura lo avrebbe deriso. Tutto questo emergerebbe nella chat intrattenuta con un'amica, anch'essa di origini brasiliane. "Guarda questo scemo, mi ha detto che vuole ammazzarsi", scrive la convivente dell'uomo chiuso in bagno.

All'improvviso, sente un tonfo provenire dal bagno e se ne lamenta:"Avrà rotto qualcosa". Passano le ore e la 39enne scrive, sempre nella chat: "Sta facendo finta, è ancora là che non si muove". L'amica, però, inizia a preoccuparsi, capisce che c'è qualcosa che non va e consiglia la massaggiatrice di rivolgersi al 112. L'indagata replica che non vuole fare figuracce e che comunque è "un problema suo" (riferendosi al compagno). Nell'abitazione di via don Giovanni Minzoni c'è anche la sorella della brasiliana, ma entrambe lasciano che arrivi la mattina. Alle 10, la 39enne incontra in un bar un amico comune al quale decide di spiegare quello che è successo la sera prima.

E' lui, alle 12,10, a chiamare i soccorsi. Ma per il 38enne non c'è più niente da fare. Nel fascicolo del pm Fabio Pelosi compaiono anche gli esposti presentati dai familiari della vittima, assistiti dall'avvocato Riccardo Bonetti, che chiedono che venga fatta chiarezza sull'intera vicenda e di accertare eventuali responsabilità della 39enne brasiliana.