Gorle, si tuffa nel Serio: 17enne muore annegato. Un altro giovane è stato salvato

Il primo vero caldo ha lasciato il segno

Intervento sommozzatori e carabinieri

Intervento sommozzatori e carabinieri

Bergamo -  Il bilancio poteva essere più pesante. Ma il primo vero caldo ha già lasciato il segno. Un 17enne morto annegato e un 23enne, pure straniero, avrebbe potuto fare la stessa fine. Un ciclista di passaggio (che ha fatto un corso per i salvataggi) ha notato e si trovava in difficoltà e si è prodigato per aiutarlo. Ora si trova ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo: è fuori pericolo. Tutti e due gli episodi nel fiume Serio, a distanza di pochi chilometri in linea d’aria. Il primo a Gorle, il secondo ad Alzano Lombardo, ed entrambi allo stesso indirizzo, via Piave. Una circostanza che all’inizio aveva tratto in inganno, facendo pensare che potesse trattarsi della stessa persona. Ma non era così.

A Gorle la disgrazia intorno alle 16. La vittima si chiama Seck Ibrahim, 17 anni, senegalese, e abitava a Verdellino. Assieme al fratello e a un gruppetto di amici avevano raggiunto quel posto conosciuto per via delle coltivazioni di ciliegie. Visto il caldo di ieri, Ibrahim si è tuffato in acqua in cerca di refrigerio. Il tuffo in un punto caratterizzato dalla presenza di una diga e dove la potenza dell’acqua è molto forte e veloce. Il 17enne però non è più riemerso. Forse potrebbe essere stato colto da malore che non gli ha dato scampo. Il fratello e altri due ragazzi che si trovavano sull’altra sponda, hanno assistito alla scena. E immediati sono scattati i soccorsi dei vigili del fuoco, intervenuti sul posto con un elicottero per gli avvistamenti dall’alto e con il nucleo speleo alpino fluviale, con gommone. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con i sommozzatori di Treviglio, con l’ausilio dei colleghi di Milano. Le ricerche sono durate un’ora e mezza, quando i sommozzatori sono riusciti a individuare il corpo del ragazzo, ormai privo di vita. Sul posto sono rimasti il fratello e gli amici, sotto choc, mentre i carabinieri hanno dovuto dare la notizia ai familiari.

A distanza di un’ora il secondo allarme scattato ad Alzano Lombardo, anche qui dove c’è la diga e l’isolotto per le oche, un luogo di ritrovo, anche per le famiglie, vicino alle piscine. Un ragazzo di 23 anni, straniero, residente in città, alla Celadina, è rimasto sott’acqua dopo un tuffo. Non sapeva nuotare. Era con un amico e un parente. Il ciclista ha notato la situazione. Il giovane è rimasto sott’acqua circa 2 minuti. Nel frattempo è arrivata un’autoambulanza e i vigili del fuoco hanno poi aiutato a portare la barella, con il paziente, fino alla strada.