Clusone, l’orologio planetario candidato Unesco

L'obiettivo è entrare nella World Heritage List

L'orologio planetario di Clusone

L'orologio planetario di Clusone

Clusone (Bergamo), 19 gennaio 2019 - Si è aperta la sfida tra i Lions Club Città di Clusone e la Valle Serina superiore. L’oggetto in causa è l’orologio planetario Fanzago, capolavoro collocato sulla facciata della torre civica del palazzo comunale, proposto alla candidatura per entrare nella World Heritage List, la lista dei siti culturali e naturali che costituiscono il patrimonio dell’umanità Unesco. Il Comune di Clusone accetta e si fa capofila del progetto, coinvolgendo altri enti per la costituzione di un gruppo di lavoro, in grado di dare il via all’iter di candidatura.

«Si tratta di un progetto impegnativo e ambizioso – afferma il presidente del Lions Club Città di Clusone e Valle Serina Superiore, Demetrio Trussardi – I costi del percorso verso la candidatura sono stimati tra i 500 e i 700mila euro. Se tutto andrà come ci si augura, i tempi di conclusione dell’iter possono andare dai 7 ai 10 anni, ma alla fine del percorso l’operazione potrebbe portare nei prossimi anni ad una forte attenzione all’orologio di Fanzago ed un notevole incremento di visitatori, oltre un milione, con ricadute positive sull’economia del territorio montano».

Nei mesi scorsi il club ha incaricato la Fondazione Links di Torino, la stessa che ha esaminato l’iter per le Mura venete di Città Alta, di effettuare uno studio di fattibilità circa l’eccezionalità dell’orologio e le potenzialità di successo del percorso di candidatura. «La candidatura della città di Clusone – spiega l’architetto Silvia Sodano della Fondazione Links, curatrice dello studio – da sola ha poche possibilità di raggiungere l’obiettivo. In questo senso, sarebbe opportuno coinvolgere altre città in cui è presente un orologio astronomico affine».

Le città italiane individuate da includere nella candidatura sono Brescia, Mantova, Cremona, Padova e Venezia. Progettato nel 1583 dal clusonese Pietro Fanzago, ingegnere, meccanico e matematico, l’orologio con alle spalle ben quattrocento anni di storia e perfettamente funzionante, ad oggi non perde un colpo e quotidianamente viene caricato a mano. Questa, infatti, come si sottolinea nell’iter burocratico, è una delle caratteristiche che oltre a rendere l’orologio meritevole di candidatura, lo attestano tra le bellezze della provincia bergamasca.