Agricoltura, volano export e fatturati Ma le imprese chiudono per i costi

Il caro-energia e materie prime annulla la crescita sui mercati: nel primo semestre calano le aziende attive

MILANO

di Luca Balzarotti

Cresce la produzione. Aumentano l’export e il fatturato. Eppure la redditività delle aziende del settore agricolo e zootecnico cala sotto i colpi dei rincari di materie prime (sementi e mangime) ed energia accentuali dalla guerra tra Russia e Ucraina. Il risultato è che la Lombardia perde ancora imprese. Nel secondo trimestre dell’anno, stando all’analisi di Unioncamere Lombardia e Regione con il supporto del Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’Università degli Studi di Milano, le aziende attive diminuiscono dello 0,6%, raggiungendo quota 43.585. Un altro segno meno dopo il -0,3% di marzo rispetto al terzo e quarto trimestre del 2021. Solo Bergamo, Sondrio, Como e Varese sono riuscite a crescere lievemente nel primo semestre dell’anno. Piccoli incrementi nell’Alta Lombardia che non bastano a bilanciare le perdite di imprese nella maggior parte delle province, soprattutto nella Bassa: Lodi col -2,1% nel secondo trimestre è quella col saldo più negativo. Cremona e Mantova si ritrovano con l’1,7% in meno di aziende agricole, Pavia con l’1,1%. Leggermente sopra la media regionale anche Monza (-0,8%), mentre a Brescia - prima per numero di attività in Lombardia (9.498) - la differenza negativa è dello 0,4%. Lecco è in linea con il dato medio regionale (-0,6%) mentre Milano resta sui valori degli ultimi trimestri del 2021 (+0,1%).

L’andamento dell’agricoltura lombarda è stato caratterizzato da due fattori. L’aumento dei prezzi nell’alimentare ha provocato una crescita significativa del fatturato: il 62% ha dichiarato un giro d’affari superiore allo stesso periodo del 2021. Ma l’impennata dei costi produttivi ha determinato un calo della redditività (-0,13 nel secondo trimestre). L’incremento ha riguardato l’energia (+81% su base annua secondo Ismea) e le materie prime più utilizzate da agricoltura e zootecnia.

Rispetto ai primi due trimestri del 2021, quest’anno le spese sostenute dalle imprese sono cresciute del 18,7% tra gennaio e marzo e del 24,5% tra aprile e giugno. A incidere soprattutto sono stati i valori relativi a mangimi (+21% nel primo trimestre e +27,5% nel secondo) e fertilizzanti (+36,2% e +46,2%) che hanno di fatto annullato i risultati positivi del settore. Secondo le rilevazioni di Unioncamere Lombardia, infatti, l’industria lombarda si è confermata in crescita anche nel primo semestre dell’anno sia in termini di produzione (+10,7% nel primo trimestre, +7,4% nel secondo trimestre) e di fatturato (+19,1% e +17,5%).