Atalanta, Okoli vola alto: "Mi ispiro a Sergio Ramos, Van Dijk e Bastoni"

Il 21enne difensore centrale sta sorprendendo tutti positivamente. La convocazione di Mancini è vicina

Caleb Okoli

Caleb Okoli

Bergamo, 7 ottobre 2022 - Senza il titolare Josè Luis Palomino, bloccato a fine luglio dall’antidoping (e atteso a breve da un processo in cui l’accusa potrebbe chiedere due anni di squalifica), l’Atalanta ha scoperto il talento di Caleb Okoli. Ragazzo vicentino del 2001, pilastro difensivo della under 21 del ct Nicolato, prospetto cresciuto nella cantera nerazzurra di Zingonia, campione d’Italia con la Primavera nel 2019 e nel 2020. Un predestinato, perché di lui si parla bene da quando ha 16 anni.

I primi passi

Due anni in B a maturare nella Spal e poi con la Cremonese con cui ha ottenuto la promozione, in estate il ritorno a Bergamo: Gasperini, che già lo conosceva bene avendolo aggregato agli allenamenti quando aveva 18 anni, non ha mai avuto dubbi su di lui. Confermandolo, per fare il quinto difensore. La sospensione di Palomino lo ha fatto scalare a quarto, gli infortuni dei vari Demiral, Djimsiti e Toloi lo hanno reso titolare inamovibile. E adesso Okoli gioca sempre. E gioca bene, nell’Atalanta capolista e imbattuta.

Da Sergio Ramos a Bastoni

"Il mio idolo è Sergio Ramos, ma cerco di apprendere un po’ da tutti, tra gli altri da Van Dijk e da Bastoni, che ho conosciuto bene quando era qui a Bergamo. Ma cerco di imparare ogni giorno in allenamento da Demiral e da Toloi. Facciamo sedute molto intense, con tanta corsa e lavoro. In allenamento sto imparando molto. Muriel mi ripete spesso che sono forte, io non posso che ascoltare", ha spiegato Okoli in un’intervista rilasciata a Dazn. Elogiando gli avversari del Milan ("Tomori è il difensore più forte del campionato. Sogno un duello con Leao, che prevedo possibile cannoniere”), evitando prudentemente di sbilanciarsi sulla sua Dea lanciatissima.

"Non ci poniamo limiti"

"Vogliamo arrivare più lontano possibile e fare bene. Vogliamo fare meglio dello scorso anno. Ci siamo imposti di ripartire e lo stiamo facendo bene. Lavoriamo di partita in partita, non ci poniamo limiti così come è il mio stesso credo", ha concluso Okoli. Giocatore che il ct Mancini sta monitorando con attenzione: per lui è vicina la convocazione con l’Italia.