Juventus-Atalanta pirotecnico 3-3. Pareggio con infinita altalena di emozioni

La sfida di Torino finisce in parità. Infortunio per Palomino

Rasmus Hojlund

Rasmus Hojlund

Atalanta e Juventus pareggiano 3-3 in uno spettacolare posticipo all’Allianz Stadium in una serata che, per emozioni, ricorda la recente finale del Mondiale tra Argentina e Francia.

Pirotecnico 3-3 con un equilibrio perfetto: la Juventus vince 2-1 il primo tempo e l’Atalanta vince 2-1 la ripresa.

Nerazzurri bergamaschi quinti con 35 punti, bianconeri che restano undicesimi con 23 punti, lontanissimi dalla zona europea complici le vittorie di Torino e Udinese.

Dea che parte subito aggressiva fin dal fischio d’inizio e la sblocca già dopo 4 minuti: De Roon recupera palla a metà campo, serve Boga che slalomeggia e appoggia a destra per Lookman che colpisce forte, Szczesny sarebbe ben piazzato sul suo palo ma respinge a saponetta deviando la nella sua rete.

La Juventus reagisce riversandosi in attacco, trova buoni tiri da fuori ma Locatelli spara alto e Di Maria invece calcia debole per una facile presa di Musso.

Al quarto d’ora Palomino è costretto a uscire per un problema muscolare: al suo posto entra l’ex Demiral.

Il pressing bianconero porta i suoi frutti al 22’: percussione di Locatelli che si infila in area, Scalvini lo chiude in scivolata ma sul pallone arriva Fagioli urtato da dietro da Ederson, l’arbitro fa giocare per un minuto poi interrompe il gioco per consultare il Var: rigore e dal dischetto l’argentino Di Maria è glaciale nello spiazzare il connazionale Musso.

Con il punteggio tornato in parità le due squadre rallentano il gioco per qualche minuto, ma dalla mezz’ora la Juventus torna ad alzare il ritmo, collezionando corner. 

Al 34’ il vantaggio bianconero: Lookman esagera con i dribbling e perde palla a metà campo, scatta la ripartenza juventina con Di Maria che smarca di tacco Fagioli che vola a destra, crossa e il centravanti polacco Milik è bravissimo a precedere Toloi girandola al volo con un destro imparabile per Musso.

Finale di tempo con la Juventus che continua a spingere ma senza essere mai pericolosa.

Ripresa con l’Atalanta che spinge subito sul gas e trova il pareggio alla prima giocata: Scalvini in pressing recupera palla al limite dell’area, serve Lookman che appoggia in area per il taglio perfetto di Joakim Maehle che infila con freddezza.

La rete galvanizza la Dea che si prende il campo, la Juve è annichilita e al 52’ arriva il tris, con un’iniziativa a sinistra di Jeremie Boga che scodella un cross perfetto per il solito Lookman che incorna di testa, complice una difesa bianconera che gioca alle belle statuine.

Nerazzurri che per qualche minuto volano sulle ali dell’entusiasmo continuando a pressare.

La Juve corregge l’attacco inserendo Chiesa e al 64’ impatta: punizione dal limite e Danilo perfora la barriera in movimento per il 3-3.

Gara che regala mille emozioni da una parte e dall’altra: al 72’ Toloi spara da fuori e Szczesny respinge di pugno.

Sei minuti più tardi occasionissima Juve su uno sciagurato errore di Demiral ma Miretti è impreciso e De Roon gli complica la conclusione.

Finale con le squadre allungate e stanche, si lotta ma senza vere occasioni, finisce 3-3, pareggio giusto, che serve più all’Atalanta che alla Juventus.