Joakim Maehle
Bergamo, 1 dicembre 2022 - L'inchiesta che sta sconvolgendo i vertici della Juventus rischia di avere una ripercussione anche sul mercato dell’Atalanta. Che da tempo dialogava con i dirigenti bianconeri per una serie di operazioni per gennaio, giugno e addirittura per il 2022. La Signora voleva per giugno il 22enne portiere riminese Marco Carnesecchi, attualmente in prestito alla Cremonese dove è esploso. Ragionava in prospettiva anche per il 21enne difensore centrale Caleb Okoli e per il 19enne gioiello Giorgio Scalvini. Due talenti che però i Percassi vorrebbero trattenere a Bergamo anche la prossima stagione.
Ragionamenti ora congelati. Come la trattativa per il 25enne danese Joakim Maehle, che i bianconeri volevano già a gennaio per colmare un buco sulla fascia sinistra. Difficile che ora l’affare si possa fare (e Maehle oltre tutto è uscito male dal Mondiale, sbagliando anche mercoledì sul gol decisivo dell’Australia) per cui per il danese andrà rivisto tutto. E senza la sua cessione sarebbe impossibile dare l’assalto al croato Borna Sosa, per cui lo Stoccarda chiede 20 milioni. Sugli esterni si concentrano le maggiori attenzioni della dirigenza nerazzurra.
Davide Zappacosta, in pratica fermo da giugno, non ha ancora ripreso ad allenarsi con il gruppo e rappresenta un’incognita. Mentre Nadir Zortea non ha soddisfatto e per lui si profila un semestre di prestito nella Salernitana, dove ha brillato lo scorso anno. Non potendo arrivare a Sosa si aprirebbe l’ipotesi green del 20enne scozzese Josh Doig, sorpresa di inizio stagione del Verona. Con gli scaligeri c’è un rapporto privilegiato con continui scambi e prestiti: in estate sono andati in gialloblù i due gioielli bergamaschi del 2001 Alessandro Cortinovis e Roberto Piccoli, poco utilizzati dagli scaligeri e limitati da infortuni, due ragazzi che l’Hellas a gennaio potrebbe restituire all’Atalanta che dovrebbe poi prestarli in serie B.