Aleksej Miranchuk
Bergamo, 10 agosto 2022 - Contrordine. Aleksey Miranchuk lascia l’Atalanta e finalmente va al Torino. Con otto giorni di ritardo.
Martedì scorso infatti il club granata era stato costretto ad annullare all’ultimo le visite mediche, già fissate per l’attaccante russo, dopo il ripensamento atalantino quando c’era un accordo raggiunto per un prestito di un anno e un diritto di riscatto per i piemontesi a 12 milioni. Tutto fatto, Miranchuk stava per partire poi lo stop. Con l’amministratore delegato Luca Percassi che aveva poi spiegato che a bloccare il trasferimento del 27enne attaccante moscovita era stato direttamente il tecnico Gian Piero Gasperini, che a luglio lo aveva definito un giocatore in esubero, e poi sabato sera a Valencia lo ha utilizzato solo per uno spezzone finale.
Martedì sera al Gewiss tra il serio e il faceto Gasp ha scaricato la responsabilità spiegando: “Luca Percassi ha dato la colpa a me in realtà c’erano degli aspetti economici…” Aspetti economici (relativi al riscatto) che oggi sembrano risolti, così da Zingonia i Percassi hanno dato il via libera alla partenza del deludente attaccante russo (pagato 14,5 milioni nel 2020 dal Lokomotiv Mosca), 56 presenze e 9 gol con l’Atalanta in due anni comprendendo le coppe, 44 gettoni e 6 gol in due campionati di serie A, ma di questi solo tre gol veramente decisivi.
L’Atalanta la scorsa settimana ha ceduto in prestito gli attaccanti Cambiaghi e Lammers all’Empoli e Cisse’ al Pisa, con la partenza di Miranchuk verso il Torino restano in rosa solo i titolari Zapata, Muriel, Malinovskyi, Boga e il nuovo acquisto Lookman.