Decreto Lupi, Varese va alla guerra: "Dobbiamo salvare Malpensa"

La mobilitazione dopo il provvedimento che liberalizza Linate di Rosella Formenti

L'aeroporto di Malpensa (Newpress)

L'aeroporto di Malpensa (Newpress)

Varese, 6 ottobre 2014 - Il decreto Lupi che liberalizza i voli su Linate in provincia di Varese ha suscitato le reazioni forti di imprenditori, sindacati, operatori economici, albergatori e sindaci preoccupati per il futuro dell’aeroporto di Malpensa, penalizzato dal provvedimento che invece favorisce lo scalo milanese. Anche i politici eletti nel territorio stanno facendo quadrato intorno all’aeroporto della brughiera che dopo 16 anni, dal taglio del nastro nel mese di ottobre 1998, è ancora alla ricerca di una sua identità, sospeso tra sviluppo e crisi. È grande la preoccupazione espressa dai sindaci dei comuni dell’area di Malpensa, che chiedono una programmazione seria per lo scalo varesino. «Il decreto Lupi affossa Malpensa — dice Mauro Cerutti, sindaco di Ferno, eletto di recente presidente di Ancai (l’Associazione nazionale dei comuni sedi aeroportuali) – una situazione che noi non possiamo accettare». 

«L’aeroporto è sottoutilizzato — osserva il primo cittadino —. Ha enormi potenzialità da esprimere, non può essere di nuovo penalizzato con conseguenze negative per il territorio. Abbiamo già pagato per i dehubbing, nel giro di pochi anni si sono persi 8.000 posti di lavoro, con la delocalizzazione abbiamo dovuto trasferire 2.000 persone». Sono calati anche i passeggeri: nel 2013 sono stati 17.955.075, nel 2007, prima del dehubbing, erano 23.885.391. Oggi in media i voli giornalieri sono 450. «E adesso? — incalza Cerutti —. Adesso chi è a Roma decide di favorire Linate. Decisione assurda, incomprensibile e siamo ormai alla vigilia di Expo. Chiederò come presidente Ancai un incontro urgente al ministro Lupi per avere chiarimenti su questo provvedimento». Segnali forti arrivano anche dai rappresentanti politici eletti nel Varesotto, consiglieri regionali e parlamentari pronti a far arrivare a Roma l’opposizione al decreto Lupi.

Obiettivo: salvare Malpensa. Anche il sindacato giudica inaccettabile la decisione. «L’aeroporto con prospettive di sviluppo era Malpensa — dice Umberto Colombo, segretario generale della Cgil di Varese —. Il decreto rischia di favorire non solo Linate ma gli scali stranieri». Ieri pomeriggio nell’area feste a Buguggiate dove si sta svolgendo la festa della Lega Nord, il Carroccio ha promosso una manifestazione a sostegno dello scalo di Malpensa contro il provvedimento firmato dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. Stamane al Pirellone è in programma una conferenza stampa di Lara Comi, europarlamentare e coordinatrice provinciale di Forza Italia che illustrerà i rischi e le conseguenze economiche del decreto appena approvato. Nel pomeriggio alle 15.30 è invece in programma una manifestazione davanti alla Prefettura di Varese.