Ambiente, trasporti e istruzione: Varese a braccetto con la Svizzera

Presentati a Villa Recalcati otto progetti di cooperazione sul confine

 La presentazione dei progetti Interreg a Villa Recalcati

La presentazione dei progetti Interreg a Villa Recalcati

Varese, 8 ottobre 2016 - Percorsi ciclopedonali, sistemi di gestione delle acque e di trasferimento rifiuti, una linea di trasporto pubblico via lago e una rete di scuole "eco-attive". Sono solo alcuni degli interventi previsti nell’ambito di Interreg, il programma di cooperazione transfrontaliera che contribuisce a realizzare opere di interesse pubblico sulla base di bisogni comuni ai due versanti del confine fra Italia e Svizzera.

Gli otto progetti che coinvolgono il Varesotto e che potrebbero portare sul territorio finanziamenti fino a un massimo di 16 milioni di euro (due per ciascun intervento) sono stati presentati ieri a Villa Recalcati. «Stiamo lavorando su temi strategici - ha sottolineato il presidente della Provincia, Gunnar Vincenzi -, e lo strumento di Interreg può portare denaro da investire con l’obiettivo di migliorare infrastrutture già esistenti o realizzarne di nuove». Villa Recalcati è ente capofila di cinque degli otto progetti in questione.

Nello specifico, si tratta di una serie di azioni mirate al miglioramento della qualità delle acque del Ceresio; della realizzazione di una pista ciclopedonale nelle valli dell’Olona e del Lanza finalizzata alla connessione con la rete ciclabile del Mendrisiotto; della pianificazione di un sistema di gestione del trasporto di rifiuti inerti mirato alla riduzione di traffico, rumore ed emissioni; della promozione della mobilità via lago anche attraverso una linea di trasporto pubblico fra Lugano e Porto Ceresio; dello sviluppo di competenze e strumenti per una rete di scuole «sostenibili» dal punto di vista ambientale.

Gli altri tre progetti riguardano la valorizzazione turistica del Ceresio, la gestione comune delle emergenze nella zona del Tresa e la pianificazione di una politica di coordinamento territoriale a cavallo del confine. Il consigliere provinciale Marco Magrini ha evidenziato come tutti gli interventi siano «stati sviluppati in sinergia con sindaci e Camera di commercio» e ha posto poi l’accento sulla rete ciclopedonale, destinata a integrarsi con le «ciclovie del Canton Ticino e del Parco del Ticino». Paolo Bertocchi, consigliere provinciale delegato a Istruzione e formazione, ha invece presentato il progetto denominato Green School, definendolo di «grande valore in questo momento storico, soprattutto alla luce del recente referendum tenutosi nel cantone. Il messaggio che vogliamo diffondere riguarda l’importanza di continuare a creare dialogo e di costruire ponti tra la provincia di Varese e la Svizzera».

Se ritenuti in linea con i regolamenti comunitari, i progetti in questione riceveranno fondi europei di sviluppo regionale: secondo le previsioni, tutti gli interventi relativi al Varesotto sarebbero realizzabili nel giro di 36 mesi, quindi entro la scadenza (2020) fissata dall’Unione europea.