Morti sospette a Saronno, Laura Taroni sceglie il rito abbreviato

Il 22 gennaio la decisione sul rinvio a giudizio di Leonardo Cazzaniga

Laura Taroni

Laura Taroni

Saronno (Varese), 16 gennaio 2017 - Sarà processata secondo rito abbreviato Laura Taroni, infermiera dell'ospedale di Saronno accusata in concorso con l'ex amante e vicedirettore del pronto soccorso Leonardo Cazzaniga di aver ucciso suo marito Massimo Guerra, il suocero Luciano e sua madre Maria Rita Clerici, tramite somministrazione di farmaci.

La richiesta è stata presentata stamane in aula in Tribunale a Busto Arsizio dal suo avvocato Monica Alberti, durante la ripresa dell'udienza preliminare per la maxi indagine "Angeli e Demoni" a firma del pm Maria Cristina Ria e del procuratore della Repubblica Gianluigi Fontana, sulle morti sospette di pazienti in cura da Cazzaniga al Pronto soccorso di Saronno. Stessa scelta anche per alcuni dei medici della commissione interna all'ospedale di Saronno, indagati a vario titolo per favoreggiamento, omessa denuncia e falso ideologico.

È stata quindi rinviata al 22 gennaio prossimo la decisione per il rinvio a giudizio di Leonardo Cazzaniga. Il gip di Busto Arsizio, Sara Cipolla, sempre il 22 deciderà anche le sorti processuali dei cinque medici della commissione interna chiamata a valutare l'operato di Cazzaniga che, diversamente da altri colleghi, non hanno chiesto di essere giudicati in abbreviato o di patteggiare. Si tratta dell'ex primario del pronto soccorso di Saronno Nicola Scoppetta, del medico legale Maria Luisa Pennuto, del direttore dell'ospedale Paolo Valentini, del dirigente ospedaliero Roberto Cosentina e dell'oncologo Giuseppe Di Lucca, accusati a vario titolo di omessa denuncia, favoreggiamento e falso ideologico. Prima della decisione del gip, sarà la volta delle difese.