Varese, festa nel regno del vinile: quattro negozi da collezionisti doc

Al "Record store day" si festeggia con Davide Van De Sfroos

Esibizioni all’aperto

Esibizioni all’aperto

Varese, 23 aprile 2017 - Record store day compie dieci anni: Varese e provincia lo festeggiano tra vinili preziosi e a tiratura limitata e live all’aperto. Quattro i punti di riferimento per gli appassionati di dischi: Varese conta il Record Runner e Varese dischi, Bosozzo ha lo storico Musical Box (che a breve festeggia 35 anni di attività) mentre Gallarate ospita Carù Dischi, punto di riferimento leggendario per gli appassionati di musica di tutta Italia (Paolo Carù è l’ideatore di Buscadero, rivista quotatissima per gli appassionati di Blues) e del resto del mondo, visto che nel 2014 il The Guardian l’ha inserito tra i 10 migliori record store del pianeta e ieri, tra “gli amici” intervenuti per i festeggiamenti, ha contato anche Davide Van De Sfroos.

Il Record Store Day è nato negli Stati Uniti come omaggio al vinile e ai negozi di dischi che resistono alle play list da cellulare. Lo spirito di questa giornata lo racconta Massimo Bruno del Record Runner davanti a un negozio pieno di giovani e meno giovani che spulciano tra vinili nuovi e usati. "Quello dei vinili è un mercato che sta diventando “adulto”- spiega Bruno -. Oggi i ragazzi dai 17 ai 35 anni comprano i vinili, si sta tornando al supporto musicale dopo un periodo in cui “regnava” la musica liquida. Per i negozi di musica è un investimento quotidiano ma è anche l’unica risorsa che ci può tenere in vita. Fosse stato per il cd, avremmo già chiuso".

Il Record Runner per l’occasione ha ospitato live di tre delle migliori band varesine in circolazione, Bug Band, Fabio Sirna e Luca Pedroni, realizzato una maglietta commemorativa a tiratura limitata (50 esemplari spariti in 10 minuti) e organizzato un’esposizione di apparecchiature vintage con giradischi, amplificatori a valvole, registratori a bobine. Sugli scaffali gli appassionati hanno trovato dischi a tiratura limitata.

"Vasco, Bowie, Springsteeng e Lou Reed sono stati i più richiesti - spiega Mauro Grittini, di Varese Dischi -. Il Record Store Day in Italia non viene pubblicizzato in maniera adeguata. Ho ordinato materiale che sapevo sarebbe stato acquistato da collezionisti: con maggiore promozione avremmo potuto catturare un pubblico diverso". Come i ragazzi: "Comprano musica ma, tra un cd da 10 euro e un vinile da 32, scartano ovviamente il vinile. Che, tra l’altro, è vivo e sta tornando sul mercato in modo prepotente: il gap con il digitale si sta riducendo sempre più. Una diversa politica da parte delle case discografiche farebbe ripartire il mercato. E i ventenni imparerebbero la differenza tra un vinile ascoltato con calma e un Cd buttato in auto come sottofondo".