Scomparsa Marilena Re, cresce la paura: "Chi sa qualcosa parli"

Viveva a Castellanza, ma alcuni suoi familiari a Garbagnate Milanese. L’appello delle colleghe

I carabinieri con i cani

I carabinieri con i cani

Castellanza,. 23 agosto 2017 - Sono trascorse  più di tre settimane, 24 giorni, da quando la promoter di 58 anni Marilena Rosa Re è scomparsa nel nulla. Giorni di ricerche finora senza esito, con le unità cinofile dei carabinieri che hanno battuto l’area tra Castellanza, dove la donna vive dal 2015 assieme al marito Carlo Buzzi, e Garbagnate Milanese, città d’origine della famiglia. Cresce quindi la preoccupazione di parenti e amici, nell’ipotesi che alla donna sia successo «qualcosa di grave». Alcune colleghe, come lei promoter in supermercati del Varesotto e del Milanese, ora lanciano un appello, attraverso il gruppo Facebook “Marilena dove sei?”: «Dal 30 luglio non si hanno notizie della nostra collega Marilena, chi l’ha vista anche nei giorni precedenti si faccia avanti, ogni notizia potrebbe essere utile». A lanciare la mobilitazione persone che hanno lavorato assieme a Marilena, che la conoscono bene oppure soltanto di vista. Donne preoccupate per la sorte di una persona che, secondo le amiche, non avrebbe mai abbandonato volontariamente la famiglia, il marito, i nipoti e i due figli che ora sono chiusi nel silenzio. Marilena Re lavorava da tanti anni come promoter, girando per i supermercati della zona per pubblicizzare nuovi prodotti.

Una persona «riservata» e poco incline alle confidenze, che quasi mai si fermava a bere un caffè o a mangiare una pizza dopo l’orario di lavoro. «Ha sempre vissuto per la famiglia - spiega una collega - è una donna seria, che non ha mai avuto colpi di testa». Ultimamente aveva manifestato preoccupazione per alcuni problemi economici, la difficoltà a tirare avanti con lo stipendio da promoter. Aveva dovuto ricorrere a dei prestiti, e gli investigatori hanno messo sotto la lente d’ingrandimento la situazione patrimoniale della famiglia. Il marito, molto conosciuto a Garbagnate, dove ha lavorato per anni come elettricista e presiede l’associazione culturale “La Familia di Baciocch“, da alcuni anni è in pensione. Secondo i conoscenti la coppia ha sempre condotto una vita «tranquilla», non certo al di sopra delle possibilità economiche. Finora sono pochi i punti certi. Marilena, secondo il racconto del marito che ha denunciato la scomparsa il 31 luglio, la mattina di domenica 30 luglio si è allontanata da Castellanza a piedi. Non si sarebbe recata in nessuno dei centri commerciali dove spesso lavorava nel fine settimana, quando l’affluenza è più alta.

Le sue tracce si perdono a Garbagnate, dove vivono il figlio, la suocera e diversi conoscenti, e dove nei giorni scorsi si sono concentrate le ricerche con i cani molecolari, battendo anche le aree boschive senza trovare tracce. Le indagini dei carabinieri, coordinati dal pm di Busto Arsizio Rosaria Stagnaro, proseguono nel massimo riserbo. La chiave per risolvere il giallo potrebbe nascondersi nello stretto giro di conoscenze di Marilena, nei suoi ultimi contatti. L’impressione è che qualcuno non abbia detto tutto quello che sa.