Caso di meningite: a Busto Arsizio, l’asilo riapre ma senza recita natalizia

Sconsigliati assembramenti mentre è in corso la profilassi. Il bambino ricoverato è in via di guarigione

Tecnici dell’Ats Insubria alla scuola per l’infanzia Pontida dove è in corso la profilassi contro la meningite

Tecnici dell’Ats Insubria alla scuola per l’infanzia Pontida dove è in corso la profilassi contro la meningite

Busto Arsizio (Varese), 22 dicembre 2016 - Ha riaperto questa mattina la scuola per l’infanzia Pontida, chiusa nella giornata di ieri su disposizione del sindaco Emanuele Antonelli dopo il caso di meningite batterica da meningococco B che ha colpito un bambino di quattro anni. "Una misura precauzionale", aveva spiegato il primo cittadino, ma non richiesta dal protocollo del caso in questione.

Il piccolo, che frequenta la materna di via Pastrengo, è ricoverato da lunedì alla clinica pediatrica De Marchi di Milano e sta meglio. La preoccupazione fortunatamente è passata, per il bambino e i suoi familiari sarà dunque un Natale sereno, come pure per tutti i piccoli suoi compagni alla materna con i quali fino a qualche giorno fa era impegnato a preparare la recita natalizia. Il clima gioioso di festa alla materna è stato all’improvviso interrotto dal ricovero del piccolo per meningite: sono state ore di preoccupazione ma per fortuna adesso è fuori pericolo. L’Ats Insubria, che ha predisposto con tempestività l’intervento di profilassi antibiotica per i bambini e per gli operatori scolastici, ha comunque da subito rassicurato scrivendo in una nota che "non si è in presenza di una situazione epidemica".

Stamattina, dunque, la scuola riapre, il sindaco non ha infatti ritenuto di dover prolungare di 24 ore il provvedimento, anche se probabilmente molti dei 120 bambini resteranno comunque a casa, anticipando di un giorno le vacanze natalizie che cominciano domani. I piccoli avevano anche preparato la recita natalizia che però non si farà dal momento che sempre l’Ats in questa fase in cui è in atto la profilassi ha sconsigliato assembramenti e situazioni di affollamento.

L’Ats ha inoltre contattato i pediatri di famiglia per l’attuazione di una sorveglianza sanitaria mirata sui bambini per i prossimi 10 giorni. Comunque non c’è alcun allarme nel territorio: si è trattato di un caso isolato, per nulla in correlazione con altri che si sono verificati in Lombardia. E la bella notizia, davvero il regalo di Natale più bello, per i bambini della Pontida è che il loro compagno è in via di guarigione. La paura è passata.