Omicidio Tarallo, si cerca un senegalese vissuto a Cislago

L'uomo, secondo le forze dell'ordine svizzere, avrebbe avuto contatti con la ricercatrice assassinata lunedì a Ginevra. Chieste informazioni ai carabinieri di Saronno

Valentina Tarallo, la ricercatrice uccisa a Ginevra

Valentina Tarallo, la ricercatrice uccisa a Ginevra

Cislago (Varese), 14 aprile 2016 - Porta nel Varesotto una pista seguita dagli investigatori svizzeri che stanno conducendo l'inchiesta sull'omicidio a Ginevra della giovane ricercatrice Valentina Tarallo, assassinata a colpi di spranga lunedì sera.

La polizia elvetica ha chiesto infatti informazioni ai carabinieri di Saronno su un 36enne senegalese che fino al 2014 ha vissuto con la ex moglie, italiana, in una casa nel cortile di una via del centro di Cislago. Gli investigatori stanno cercando quindi di rintracciare l'uomo che, dopo essersi trasferito in Svizzera in seguito alla separazione, avrebbe avuto contatti con la ricercatrice.

"Non mi sembrava una persona violenta - ha spiegato una vicina - e non ho mai saputo di litigi in famiglia di particolare gravità. Quando si stavano separando la moglie è andata a vivere per un periodo con la madre, e lui non l'ho più visto".

L'uomo fino al 2014 ha lavorato come operaio in un'azienda della zona, che poi ha chiuso. Nella stessa azienda era impiegata l'ex moglie che, ora, lavora come infermiera.