
I locali della nuova farmacia
Pantigliate (Milano), 4 agosto 2016 - La nuova farmacia comunale deve ancora iniziare le attività e già l’opinione pubblica si divide su modalità e opportunità della sua apertura, prevista per fine settembre. Un’opportunità per abbattere il monopolio della farmacia privata, secondo molti cittadini. Una fonte di debiti futuri che graveranno sulla collettività secondo altri, preoccupati dal cambio di programma rispetto alla sede che ospiterà l’esercizio.
Il progetto iniziale, partito con l’acquisizione di una quota del capitale sociale di Far.Com Srl, una società partecipata da 13 Comuni, che dovrà gestire il servizio, prevedeva un investimento di circa 470mila euro per la ristrutturazione dell’ex palazzo Comunale, sede ideale per la farmacia che, nelle intenzioni dell’Amministrazione, dovrà ospitare anche diversi servizi e ambulatori gratuiti.
"Una scelta di buon senso - aveva dichiarato allora il sindaco Claudio Veneziano - che ci permetterà di rispettare gli impegni presi in campagna elettorale realizzando le necessarie economie di scala per avere una gestione efficiente». Non tutto però era filato liscio e, dopo un passaggio alla Corte dei Conti che ha richiesto alcuni adempimenti burocratici in corso d’opera, è stata comunicata la nuova sede che ospiterà la farmacia, un negozio in via Risorgimento al civico 7 preso in affitto per un periodo presumibilmente molto breve.
"Una scelta necessaria per aprire in maniera celere e avere un rientro economico – ha precisato Veneziano – che permetterà a Far.Com. di ristrutturare l’edificio che l’Amministrazione dovrà identificare". Abbastanza per fare gridare all’allarme le opposizioni in Consiglio Comunale.
"Un progetto improvvisato - ha tuonato Fabio Pricca di Pantigliate al Centro –, un’operazione più di facciata che di sostanza che rischierà di pesare in futuro sulle casse cittadine. Il negozio prescelto è piccolo e in una posizione infelice che necessiterà la modifica della viabilità adiacente per creare posteggi. Per di più, con costi di avviamento a perdere. Come sarà possibile in un anno assorbire le spese e creare addirittura un utile per ristrutturare?".
Dello stesso tenore Gianfranco Fedi del Movimento 5 Stelle: "Sarebbe stato meglio aspettare il completamento del centro polifunzionale presso il vecchio Comune - ha dichiarato – piuttosto che iniziare in un locale di 50 mq per il quale pagheremo 700 euro mensili di affitto a un privato. Noi cittadini abbiamo aspettato tanto, si poteva aspettare un po’ di più ma con un progetto meglio definito".
Critiche che non hanno però intaccato il parere della maggioranza sulla validità dell’operazione e il rientro economico Intanto, gli ultimi ritocchi di muratura all’interno del negozio stanno procedendo alacremente affinché tutto sia pronto per la prossima inaugurazione.