"M4 a Trezzano e Corsico, una grande occasione"

L’urbanista: "No a scelte milanocentriche, il territorio va ascoltato". A gennaio il primo verdetto con lo studio di fattibilità

Traffico sulla Vigevanese (Spf)

Traffico sulla Vigevanese (Spf)

Corsico, 18 ottobre 2017 - "Ascoltate le esigenze del territorio". Così, i cittadini si rivolgono agli amministratori di Città metropolitana e di questa porzione di Sud-Milano in vista dello studio di fattibilità che, a inizio gennaio, dovrebbe esprimersi concretamente sul rapporto costi e benefici del prolungamento della M4, la quarta linea della metropolitana milanese. Tre gli scenari presi in considerazione dopo le battaglie per far varcare all’infrastruttura i confini milanesi: un prolungamento breve con la trasformazione del deposito di Robarello (quartiere milanese al confine con Buccinasco) in fermata; un tracciato più lungo fino alla tangenziale ovest passando da Buccinasco, Corsico e Trezzano o ancora; un prolungamento lungo l’asse Nuova vigevanese. Un’ipotesi, questa che secondo molti sarebbe un doppione della S9, ma che per altri, invece, rappresenterebbe un’importante opportunità.

A parlare sono i dati: 60mila automezzi in transito ogni giorno, 100mila abitanti, migliaia di posti di lavoro, ettari di superfici commerciali. "La favola che la ferrovia Milano-Mortara sia un duplicato di una linea metropolitana sull’asse SS 494 - spiega Giuseppe Di Giampietro, urbanista docente del Politecnico - è vera solo per chi vede l’infrastruttura come strumento per pendolari e non si pone il problema di conoscere il territorio, di capire gli effetti indotti dall’infrastruttura e il ritorno, in termini di sviluppo, legato all’investimento pubblico". Per buona parte del secondo scenario, infatti, la linea scorrerebbe in una zona poco vissuta e ancora agricola. "Il sud-ovest milanese - prosegue Di Giampietro - è una zona importante sia dal punto di vista residenziale che commerciale. Per questo è giusto che le esigenze dei residenti e degli operatori vengano prese in considerazione, che i sindaci si facciano portavoce di questi bisogni e, ancora, che non vengano più subite scelte fatte a Milano sulla base dei budget e non dei bisogni del territorio". 

Nella logica della "condivisione" ieri è stato siglato un documento in cui, anche il Comune di Cesano Boscone, oltre a Corsico e Trezzano, realtà che affaccia sulla nuova Vigevanese, torna a far parte dei tavoli di discussione. Nelle prossime settimane, invece, il sindaco di Corsico organizzerà un tavolo dove affrontare i vari scenari e approfondire lo sviluppo della tratta lungo la statale. E tra le varie ipotesi potrebbe spuntare quella del prolungamento del 14, il tram che ha il suo capolinea tra Giambellino e Molinetto di Lorenteggio, a Corsico.