Cesano Boscone, "svolta epocale" sul metrò. Buccinasco invece ferma al palo

Il sindaco Simone Negri plaude all'approvazione da parte di Renzi e Sala del prolungamento della M1. Nulla da fare per la M4

Il cantiere per l'area metropolitana a Buccinasco

Il cantiere per l'area metropolitana a Buccinasco

Cesano Boscone, 16 settembre 2016 - Una svolta epocale. Il sindaco Simone Negri definisce così il progetto di prolungamento della metropolitana M1 fino al quartiere Olmi, territorio milanese attaccato e ormai in sinergia con il tessuto urbano cesanese. Un sogno che assume contorni sempre più concreti grazie al patto milanese siglato nei giorni scorsi tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Un piano che mette sul tavolo investimenti pari a circa 2.5 miliardi e definisce gli obiettivi: interventi su rischio idrogeologico, case popolari, periferie, Expo ma, soprattutto, mobilità.

Ed è proprio la questione dei trasporti che sta a cuore ai Comuni del Sud Milano, da mesi interessati nella vicenda del prolungamento della linea metropolitana. «Il patto parla chiaro: prolungamento della linea M1 fino al quartiere Olmi – specifica Negri – È quello che avevo suggerito un paio di mesi fa: il prolungamento, già recepito dai documenti di pianificazione, risultava infatti strategico e prezioso per servire una zona densamente popolata. I cittadini sono costretti a raggiungere la fermata di Bisceglie tramite trasporto su gomma, la cui scomodità scoraggia l’uso dei mezzi di trasporto pubblici». Al via i lavori, dunque? Non proprio: «Sarei bugiardo a dire che domani partirà il cantiere – dichiara Negri – ma intanto un impegno concreto è stato preso per un progetto che ci permetterà di sentirci davvero parte della Città metropolitana».

Ferma invece Buccinasco, che tanto aveva fatto e sperato per il prolungamento della M4, neanche preso in considerazione dal piano del patto meneghino. Non si scoraggia, tuttavia, l’assessore alla Mobilità Rino Pruiti che ha fatto del progetto una vera e propria battaglia: «Singolare che non si parli di strategie o ordine di priorità. Il Pums di Milano e il Pgt, così come tutti i documenti relativi, parlano di prolungamento della M4 come prioritario, fattibile e conveniente. È il momento che la politica segua la logica e il buon senso dando priorità alle cose giuste». Il vicesindaco non getta la spugna: «Noi andiamo avanti, aspettiamo la convocazione di Sala e porteremo avanti con chi ci sta lo studio di fattibilità, chiederemo finanziamenti e ci mobiliteremo. Non possiamo perdere un’occasione così importante».