Salone del Mobile, cultura e solidarietà per aiutare i 'più piccoli'

Un’iniziativa con un obiettivo ambizioso: mettere in condizione l'Ospedael vittore Buzzi di aiutare i bambini prematuri, come? Raccogliendo 200mila euro per acquistare strumenti molto speciali

Un neonato (foto di Archivio)

Un neonato (foto di Archivio)

Milano, 28 marzo 2016 - Sono molto piccoli. Possono pesare 500 grammi e in Italia ne nascono 40 mila ogni anno. Sono i neonati prematuri. Nel 2015 nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale e di Patologia Neonatale dell’Ospedale Vittore Buzzi di Milano sono stati ricoverati circa 400 neonati. Di questi circa 300 nati al Buzzi. Di questi 400 bambini: 50 erano gravemente prematuri; 40 sottoposti ad operazioni chirurgiche importanti; 100 bisognosi di un supporto cardiorespiratorio intensivo. Questi numeri sono destinati a raddoppiare a partire dai prossimi mesi in virtù della recente organizzazione degli ospedali della Lombardia. Il Buzzi infatti sarà il cuore del nuovo polo pediatrico, della mamma e dell’età evolutiva con gli Ospedali Sacco, Fatebenefratelli e Macedonio Melloni. Per potere valutare se le terapie utilizzate per la loro crescita sono corrette sono necessari strumenti particolari. Nello specifico sarebbero necessari due sistemi pletismografici in grado di misurare accuratamente la composizione corporea - massa grassa e massa magra - nel neonati, seguendoli nel loro percorso di crescita.

“Infatti - come ci spiega la Dottoressa Angela Bosoni, Vice Presidente di OBM Onlus - una valutazione delle esigenze nutrizionali in neonati in condizioni critiche basata su parametri rigorosi può essere determinante per il buon esito del loro percorso di cura. Inoltre tale strumentazione si integrerebbe in un progetto più ampio per l’ottimizzazione della nutrizione in età neonatale e pediatrica che la nostra Associazione intende perseguire ben sapendo quanto questo aspetto sia determinante nei primi anni di vita”. E più i neonati sono piccoli, più gli strumenti sono sofisticati. Per questa ragione servono 200mila euro. Così, BBooks e Grenke hanno deciso di supportare OBM, la Onlus dell’Ospedale dei Bambini di Milano Buzzi, nella raccolta dei fondi necessari. Da un lato BBooks ha scelto di mettere a disposizione la sua prima collezione, Gaia, per una serie di mostre che toccheranno alcune grandi città italiane (Firenze, Venezia, Torino, Roma, Bari, Milano); dall’altro Grenke si è impegnata direttamente a sponsorizzare l’iniziativa e a raccogliere fondi anche attraverso il suo network di partner.

“Considero un’opportunità straordinaria legare un’iniziativa culturale come quella dei BBooks alla salvaguardia dei bambini”, conferma Alessandro Curioni, ideatore dei BBooks. “I libri in ogni loro forma sono la testimonianza della vita e in questo caso si mettono al servizio della vita”. “Combinare la cultura alla solidarietà è il modo migliore per un’azienda di dimostrare la sua appartenenza a un tessuto sociale”, spiega Aurelio Agnusdei di Grenke. “Noi ci sentiamo profondamente legati al contesto sociale e vogliamo dare una segno tangibile alla comunità di quella che non vuole essere una sterile affermazione di principio”. L’iniziativa prevede, oltre alle mostre, la realizzazione di un volume a tiratura limitata dedicato alla storia del libro e di come i BBooks si inseriscono in questa vicenda. L’acquisto sarà riservato a tutti coloro che effettueranno una donazione. Qualora si presentino manifestazioni di interesse per l’acquisto di uno dei BBooks, Alessandro Curioni si è detto pronto a devolvere il ricavato a favore dell’iniziativa. Il primo evento si svolgerà presso il Mudec di Milano il prossimo 13 aprile, in occasione del Salone del Mobile. L’intera collezione BBooks sarà esposta presso il Design Store del Museo, per l’intera durata della manifestazione milanese.