I viticoltori della Bassa Valle pronti alla vendemmia

La forte escursione termica che si è registrata negli ultimi giorni ha favorito la maturazione tecnologica e fenolica delle uve

L'incontro promosso dalla Comunità montana

L'incontro promosso dalla Comunità montana

Morbegno, 26 settembre 2017 - La forte escursione termica che si è registrata negli ultimi giorni ha favorito la maturazione tecnologica e fenolica delle uve e la vendemmia in Bassa Valtellina, almeno nei vigneti più precoci, è pronta a partire. Nella prima decade di ottobre si proseguirà nelle altre zone. Questa l’indicazione fornita da Nello Bongiolatti, tecnico della Fondazione Fojanini, ai viticoltori nel corso dell’incontro organizzato nei giorni scorsi dalla Comunità Montana di Morbegno nella sala assemblee della propria sede. La chiusura ideale del ciclo di seminari formativi promossi sin dalla primavera scorsa nelle diverse fasi dell’annata vitivinicola, a scandire le principali operazioni agronomiche, che hanno visto la partecipazione di un pubblico numeroso e interessato. Una settantina i viticoltori presenti all’incontro sulla vendemmia, durante il quale sono stati presentati nel dettaglio i dati relativi alla maturità tecnologica delle uve nelle diverse zone del mandamento, divise per quota altimetrica e per vitigno. Le analisi effettuate presso il laboratorio della Fondazione Fojanini, insieme alla valutazione dei segnali relativi al colore, alla presenza di pruina e alla facilità di stacco dell’acino hanno fornito indicazioni sull’imminente vendemmia.

A far sperare in un’ottima annata per la nostra viticoltura è, in particolare, l’equilibrio tra gradazione zuccherina e acidità: le uve a bassa quota sono mature, quelle più in alto in leggero ritardo, mentre la carica produttiva è lievemente inferiore alla norma. I vini saranno strutturati e bilanciati, quindi adatti all’invecchiamento. Tutto lascia supporre che il 2017 segnerà un passo importante nel percorso di crescita della viticoltura della Bassa Valtellina, sostenuta dalla Comunità Montana di Morbegno che garantisce lezioni pratiche in vigna e incontri di approfondimento in collaborazione con la Fondazione Fojanini, oltre che la vendita di barbatelle a prezzo agevolato. «Con le indicazioni e i suggerimenti dei tecnici della Fondazione Fojanini, i viticoltori sono preparati per affrontare la vendemmia scegliendo i tempi e le modalità migliori - sottolinea il presidente Christian Borromini -. Le aspettative sono buone: l’impegno non è mai mancato e l’andamento climatico ha aiutato. L’auspicio è che con questa vendemmia i vini della Bassa Valtellina continuino quella crescita in qualità riconosciuta sia dai tecnici che dai consumatori».