"Sicuri sulla neve": Soccorso alpino in cattedra

La rassegna in programma ad Aprica

"Sicuri con la neve" ad Aprica (Orlandi)

"Sicuri con la neve" ad Aprica (Orlandi)

Aprica (Sondrio), 20 gennaio 2018 -  Circa 1.600 infortuni sulle piste da sci, di cui due mortali, una slavina sul Bernina che ha provocato due vittime, oltre ad una purtroppo lunga serie di incidenti, anche molto gravi, sulla montagna innevata. La passata stagione invernale in Valtellina ha fatto registrare morti e feriti sulla neve, alcuni dei quali forse si sarebbero potuti evitare. Proprio con lo scopo di prevenire è in programma oggi e domani all’Aprica l’ormai consueta manifestazione «Sicuri sulla neve» in occasione della Giornata nazionale. Nel pieno dell’inverno quindi, il Soccorso alpino si dedica alla prevenzione, per promuovere la cultura della sicurezza in montagna. In programma due momenti importanti per gli appassionati ma anche per chi vuole avvicinarsi alla montagna invernale con maggiore consapevolezza. Stasera alle 21:15, nella sala congressi del Centro direzionale, presso l’Apt di Aprica in corso Roma, si terrà la proiezione del film «Senza possibilità di errore - Il Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico», del regista Mario Barberi - GiUMa Produzioni.

Il cortometraggio mostra la complessità degli interventi e delle esercitazioni e l’attività del Corpo attraverso alcune delle operazioni più rappresentative, per raccontare con le immagini l’impegno dei nostri soccorritori. Domani poi, dalle 9, in località Magnolta Ski Area, si terrà invece la giornata nazionale di sensibilizzazione e prevenzione degli incidenti tipici della stagione invernale: valanghe, scivolate su ghiaccio, ipotermia e altro ancora. Saranno presenti uno stand informativo e un campo neve organizzato. Tra i pericoli in agguato in questa stagione c’è certamente quello di valanghe e slavine, e i tecnici del Soccorso alpino ci anticipano alcuni consigli utili. «Innanzitutto – spiegano dalla Delegazione Valtellina e Valchiavenna del Cnsas – è necessario scegliere la gita adeguata alle condizioni meteo-climatiche e nivologiche ed adeguata alle proprie condizioni psico-fisiche e tecniche e a quelle del gruppo con il quale ci si associa. Bisogna provvedere ad indossare da subito l’Artva acceso in trasmissione sotto la giacca a vento o sotto altro indumento in uso (l’Artva nello zaino o spento equivale a lasciarlo a casa) e controllare che tutti abbiano in dotazione pala e sonda individuale. In caso di travolgimento, commutare l’Artva dalla modalità trasmissione a quella in ricezione ed iniziare la ricerca dei soggetti eventualmente sepolti. Contemporaneamente allertare immediatamente il numero 118 che provvederà a pianificare ed eseguire la missione di soccorso».