Una moschea dall’ex fruttivendolo, ma nel Pgt c’è un primo "no"

I musulmani starebbero cercando nuovi spazi nel capoluogo

Una moschea (Germogli)

Una moschea (Germogli)

Sondrio, 20 luglio 2017 - La comunità musulmana di Sondrio intende realizzare una vera e propria moschea, un vero centro di culto per potersi ritrovare a pregare? E’ una voce sempre più insistente nel capoluogo valtellinese ma che, al momento, non sembra trovare conferme almeno ufficiali.

Secondo indiscrezioni, la comunità islamica avrebbe anche trovato un luogo che potrebbe ospitare il centro di culto: si tratta del capannone della famiglia Bordoni in via Paribelli, lo stabile dove sorgeva lo spaccio di ortofrutta. Effettivamente è in vendita ma Dario Bordoni, uno dei titolari della ditta, da noi contattato telefonicamente, smentisce di aver ricevuto richieste di questo tipo. Certo è che, se il gruppo di musulmani che ora gravita attorno al centro culturale che sorge in via Tremogge acquistasse l’ampio capannone (600 metri quadrati, oltre ad un grande appartamento, ad un garage e ad una cantina), si troverebbe comunque a scontrarsi con il Piano di governo del territorio del Comune di Sondrio e a cercare permessi che difficilmente riuscirebbe ad ottenere per poter realizzare una moschea.

Il Pgt sondriese, infatti, parla chiaro: la zona dove è possibile che sorgano luoghi di culto è un’altra, certo abbastanza vicina, ma comunque non comprende la via Paribelli e l’area su cui sorge il capannone (è individuata, infatti, nella zona di via Donatori di sangue, dove, infatti, sorge il centro di culto dei Testimoni di Geova). Senza contare che lo stesso capannone, ad uso commerciale, non potrebbe ospitare una moschea nè niente di simile. E’ abbastanza improbabile, quindi, che in quella zona sorga un centro di culto islamico, ma la comunità musulmana locale potrebbe cercare, nella zona indicata nel Piano di governo del territorio, uno stabile adeguato alla realizzazione, oppure pensare di costruirlo da zero, come hanno fatto i Testimoni di Geova. L'intenzione di realizzare un centro di culto, comunque, è chiara, anche visti i problemi di gestione del Centro culturale di via Tremogge e le polemiche sia dei residenti che di una parte di amministratori locali.