Cusano Milanino, la nuova tranvia non parte mai. E nel frattempo costa di più

Tutto da rifare passando dalla Provincia alla Città metropolitana di Rosario Palazzolo

IN ATTESA I vecchi vagoni e il sindaco di Cusano Lorenzo Gaiani (Spf)

IN ATTESA I vecchi vagoni e il sindaco di Cusano Lorenzo Gaiani (Spf)

Cusano Milanino, 14 febbraio 2015 - La tranvia Milano-Desio-Seregno, che attraversa il Nord Milano, torna a essere appesa a un filo. Forse la notizia non risulterà nuova a quanti assistono quotidianamente al degrado della vecchia linea, dismessa nell’ottobre del 2011, in attesa di un cantiere più volte annunciato e mai partito. Dopo lo scioglimento della Provincia, ente capofila nel progetto, tutto sembra essersi complicato. Dubbi e incertezze stanno tornando a galla dopo la notizia del taglio di 60 milioni di finanziamenti al progetto di riqualificazione della linea tranviaria gemella, la Milano-Limbiate. Il progetto di riqualificazione della Milano-Desio-Seregno non è in discussione, almeno per ora. Tuttavia non si hanno più certezze sulla capacità di far fronte ai costi effettivi dell’opera e sui tempi di apertura dei cantieri, nonostante l’appalto sia stato assegnato più di un anno fa alla società Cmc. Lo stanziamento originario, sostenuto da Stato, Regione, Provincia e Comuni, ammontava a 216 milioni. Conti ormai datati, visti i due anni di ritardi già accumulati. Inoltre recentemente il ministero dei Trasporti ha vietato al Comune di Milano di utilizzare sul nuovo tracciato i vecchi tram ritirati dalle linee. Questo impone un ulteriore investimento di almeno 18 milioni per l’acquisto del materiale ferroviario.

«Le notizie si rincorrono in modo incontrollato e ormai si sente dire tutto e il contrario di tutto – commenta il sindaco di Cusano, Lorenzo Gaiani – Al momento ci è stato confermato da fonti qualificate che gli stanziamenti sono ancora tutti lì. Con l’uscita di scena della Provincia il nuovo interlocutore è la Città metropolitana, dunque confidiamo che presto Arianna Censi, consigliere delegato alla Mobilità, ci dia risposte più precise». Il Movimento 5 Stelle di Bresso, che non è mai stato favorevole al progetto, attacca: «L’ennesima opportunità mancata che si è trasformata in un enorme spreco di soldi – afferma il consigliere regionale Stefano Buffagni – In Regione è pendente una richiesta di proroga dei finanziamenti che dovrà essere discussa a breve. Se verrà accordata, si darà ossigeno a un progetto che comunque non ha più le gambe per camminare da solo, visto l’aumento dei costi. La tranvia è un’idea vecchia. Se si deciderà di non rinnovare il finanziamento regionale, ci avrà guadagnato solamente l’impresa Cmc, che ha vinto una gara d’appalto e pretenderà il mancato guadagno».

rosario.palazzolo@ilgiorno.net