Paderno, "Il parco non sarà sacrificato"

Il Comune spiega i lavori di via Gorizia dopo mesi di proteste: nascerà una seconda area verde lungo il Seveso

Il sindaco Marco Alparone e il vice Gianluca Bogani

Il sindaco Marco Alparone e il vice Gianluca Bogani

Paderno Dugnano 8Milano), 3 novembre 2017  - "Non un parco in meno per la città, ma due in più". È la risposta della giunta Alparone-Bogani alle proteste  legate al parco di via Gorizia-Dalla Chiesa. Una risposta arrivata tramite un sopralluogo sul posto. Nel weekend tantissimi padernesi si erano mobilitati per il Firma Day, una petizione organizzata da opposizione, cittadini e associazioni, con l’obiettivo di fermare la costruzione delle palazzine all’interno dell’area verde. Questa mobilitazione però, secondo il primo cittadino e il vicesindaco, sarebbe basata su una strumentalizzazione. «Un’operazione di visibilità o di interesse, quella portata avanti dall’opposizione», commenta la giunta.

Ciò che l’amministrazione intende chiarire è l’esatta posizione delle nuove abitazioni. "Non toccheremo il parco che si affaccia su via Gorizia. Anzi, quella zona verrà riqualificata – spiegano Marco Alparone e Gianluca Bogani – Le palazzine verranno invece costruite all’interno della fascia a L, adiacente al parco, che affaccia su via Dalla Chiesa. Uno spazio che oggi non viene sfruttato, non è mai stato piantumato e si trova accanto a un’area dismessa".

Lì sorgeranno le quattro palazzine da 4 piani, verranno realizzati una pista ciclabile e un parcheggio e creata una rotonda da via Dalla Chiesa, per migliorare la viabilità. "Oltretutto non è previsto un disboscamento. I filari non verranno toccati – confermano dalla giunta – Probabilmente in fase di cantieri dovremo tagliare tre o quattro alberi, che poi verranno sostituiti. Verranno tolti i rovi su via Dalla Chiesa, per consentire l’accesso carrabile. Certo, si tratta di un’area che verrà sacrificata. In cambio però, oltre alla riqualificazione di via Gorizia, guadagneremo un’altra zona verde, il parco del Seveso".

I costruttori erano infatti inizialmente interessati a edificare lungo l’area a ridosso del Seveso, tra via Camposanto e via Roma, dietro la chiesa. "Ma esiste un rischio idrogeologico. Ci siamo battuti invece per salvare quell’area – sottolinea Alparone – Che diventerà un angolo di paradiso in pieno centro. Il muro di via Roma verrà abbattuto e quello sarà “il parco della scuola”. Farà da collegamento tra la stazione, le elementari e l’oratorio. In più, aumenteranno i parcheggi, nelle vie Camposanto e Roma". Tutto il progetto verrà realizzato a spese dei costruttori, e il Comune, tra oneri e opere a scomputo, otterrebbe così un guadagno maggiore. "Tutto questo però è stato travisato perché l’opposizione sta raccontando bugie – incalza la giunta – Viene il sospetto che il consigliere Giovanni Giuranna preferisca che si costruisca dietro la chiesa, per avere motivo di attaccarci".