Paderno, minaccia di buttarsi dal ponte ma viene bloccato in tempo

Disoccupato sale sul ponte dell'ospedale: intervento risolutivo delle forze dell'ordine

Sul posto la polizia locale

Sul posto la polizia locale

Paderno Dugnano (Milano), 4 maggio 2017 - Minacciava di suicidarsi, ma dopo oltre un’ora di «negoziazione», polizia locale e carabinieri sono riusciti ad afferrarlo e a bloccarlo. Si è conclusa positivamente la vicenda di A., l’uomo che questo pomeriggio voleva buttarsi dal ponte dell’ospedale San Carlo. È salito sulla rete intorno alle 18 e per un’ora e mezza la città è rimasta bloccata. La circolazione dei treni delle ferrovie Nord è stata sospesa e la viabilità interrotta. L’uomo, un 57enne che aveva da poco perso il lavoro, accusava il Governo italiano di non intervenire a favore dei più bisognosi. Sul posto sono intervenute tre pattuglie della polizia locale, i carabinieri, oltre ad ambulanze e vigili del fuoco. C’era il comandante della polizia locale di Paderno Lucio Dioguardi, i comandanti della compagnia di Desio e della Tenenza di Paderno. Che, insieme al vice commissario della polizia locale Pasquale Caputo, sono riusciti a distrarre l’uomo e a bloccarlo. Nel frattempo, i vigili del fuoco avevano provveduto a montare un gonfiabile sotto il ponte, per evitare la tragedia.Determinante è stata la presenza del sindaco Marco Alparone, che era stata richiesta direttamente dall’uomo. Il primo cittadino ha gestito la vicenda con fermezza: «È stato un gesto di disperazione, di una persona che sta attraversando un momento difficile - ha detto Alparone - Ha chiesto che io fossi lì, perciò ho fatto ciò che era giusto. Garantirgli l’ascolto, cercando di farlo ragionare. Ringrazio la nostra polizia locale che ha avuto il coraggio di tirarlo giù, con freddezza e capacità di azione. Se come sindaco posso portare un aiuto lo faccio, ma non si possono risolvere i problemi in questo modo, ci sono dei percorsi e delle leggi da seguire. Ha espresso un bisogno e noi lo abbiamo supportato». L’uomo è stato infine portato alla caserma dei Carabinieri e sono stati contattati gli assistenti sociali per valutare la vicenda.