Cinisello, non benedice cani maltrattati: parroco offeso su Facebook

Il sacerdote di San'Eusebio dice no al rito dopo il corteo animalista: "Ci sono i morti in mare per cui pregare". I social esplodono di commenti anche razzisti

Niente benedizione ai cani: bufera social

Niente benedizione ai cani: bufera social

Cinisello Balsamo (Milano), 23 febbraio 2018 - Anche il regista Luca Miniero nel suo ultimo successo, la farsesca storia del ritorno di Mussolini di "Io sono tornato", mette in scena l’uccisione di un cane per motivare una grottesca rivolta degli italiani, figlia dell’isteria animalista che alla fine si tacita solamente con l’idea di costruire un nuovo canile. La metafora racconta lo spaccato di un’Italia che sempre più spesso si scandalizza per un cane che soffre, mentre appare rassegnata alle sofferenze di un essere umano. Un po’ quello che è accaduto negli ultimi giorni a Cinisello Balsamo, dove uno scambio di vedute tra un sacerdote e una cinisellese sensibile alle cause animaliste ha dato vita a un mostruoso dibattito su Facebook infarcito di insulti, scambi di accuse e in qualche caso anche di commenti a sfondo apertamente razzista. Insomma, la rabbia e l’odio di alcuni ha spalancato le porte all’isteria, come purtroppo spesso accade sui social.

Tutto è cominciato quando un gruppo di animalisti cinisellesi, impegnati nell’organizzazione di una fiaccolata di solidarietà per i numerosi cani avvelenati a Sciacca, si sono recati dal parrocco di Sant’Eusebio, don Luciano Garlappi, per chiedere la benedizione degli animali al termine del corteo. Il sacerdote ha declinato l’invito. E una volta che la notizia è filtrata su Facebook, è partita una ridda di commenti che ora dopo ora si è trasformata in un botta e risposta sempre più aggressivo e offensivo. "Non seguo Facebook – ha commentato sorpreso il sacerdote – Ho semplicemente detto a queste persone che non ritengo mio compito dare una benedizione agli animali: per quello esiste già la giornata di Sant’Antonio Abate. Ho anche ribadito che ci sono molti morti per i quali esprimere solidarietà, tra questi gli immigrati annegati in mare e chi muore ogni giorno a causa delle guerre. Questo è il mio pensiero".