Bresso, fiume Seveso inquinato: "La Procura faccia chiarezza su questo scempio"

Gli "Amici del Parco Nord" chiedono di accertare le responsabilità

Il Seveso è considerato fra i tre fiumi più inquinati d’Europa

Il Seveso è considerato fra i tre fiumi più inquinati d’Europa

Bresso (Milano), 28 ottobre 2017 - Chi salverà il fiume Seveso dalla morte per inquinamento? È un po’ questa la domanda che il presidente dell’Associazione Amici del Parco Nord, Arturo Calaminici, rivolge a Maura Ripamonti, sostituto procuratore della Procura di Milano, con una lettera aperta nella quale chiede un intervento rapido e decisivo. Negli ultimi anni il fiume Seveso è tornato al centro dell’attenzione politica, ma solo per le esondazioni che creano disagi nel Comune di Milano e, di conseguenza, per il progetto “anti piene” che Regione Lombardia e Palazzo Marino hanno varato stanziando 140 milioni di euro per costruire vasche di laminazione nel Nord Milano e nella Brianza. A riportare la discussione sullo stato del fiume sono gli Amici del Parco Nord che si rivolgono alla Procura, chiedendo di portare a compimento l’inchiesta partita nel 2014, proprio all’indomani di una esondazione.

Da quell’indagine si era infatti scoperto, tra le varie cose, che il Seveso è tra i tre fiumi più inquinati d’Europa e che lungo il suo corso, tra Brianza e Nord Milano, sono presenti e ancora attivi oltre 1.400 scarichi abusivi, alcuni dei quali fonte di grave inquinamento. Non è un mistero che le acque del Seveso cambino colore diverse volte nella giornata, anche a causa degli scarichi abusivi, e che a volte siano segnalati odori molesti e situazioni di evidente inquinamento. "Ci era stato detto che l’inchiesta sarebbe stata conclusa nel 2016, ma ancora nulla è stato fatto - scrivono dall’associazione -. Ci permettiamo di sollecitare la conclusione dell’indagine. Così speriamo siano presto accertate le responsabilità del disastro ambientale, ma siano anche finalmente compiuti, da parte delle istituzioni preposte, gli interventi per la bonifica delle acque del Seveso e le azioni di vigilanza necessarie".

Sull'argomento è intervenuta la parlamentare cinisellese Daniela Gasparini, che ha presentato un’interpellanza alla Camera per chiedere l’intervento del ministro Gian Luca Galletti. "È giusto e legittimo lavorare per evitare le esondazioni del fiume nelle strade di Milano - ha spiegato Gasparini -, ma è prioritario che qualcuno si occupi del fiume nel suo complesso. Ed è ciò che chiedo di fare al ministro. Per il Seveso si sono spesi tantissimi soldi negli ultimi anni per rifare le sponde e riqualificare le aree adiacenti, ma manca una regia comune per intervenire sull’inquinamento. Tanto che, mi risulta, scarichino nel corso d’acqua anche alcuni depuratori pubblici non più conformi alla legge. Forse, si mitigherebbero anche le esondazioni se si intervenisse prima per migliorare la qualità del fiume".