Omicidio Marilena Re, Clericò confessa: "Testa gettata in cassonetto rifiuti" / FOTO

Ris nell'abitazione del 65enne a di Garbagnate. Il legale di Clericò: "La sua versione è ancora lacunosa"

I rilievi del Ris nella villa di Clericò (Newpress)

I rilievi del Ris nella villa di Clericò (Newpress)

Garbagnate Milanese (Milano), 20 settembre 2017 - Sono arrivati questa mattina i Ris di Parma nella villa di Vito Clericò, il 65enne di Garbagnate Milanese in carcere con l’accusa di aver ucciso e occultato il cadavere di Marilena Rosa Re, la 58enne promoter di Castellanza che avrebbe dato a lui e sua moglie i suoi risparmi in custodia (derivanti dalla vendita di un immobile), in attesa di saldare un debito con Equitalia. I carabinieri del reparto investigazioni scientifiche hanno passato la setaccio la villa di Clericò alla ricerca di tracce ematiche della vittima. 

Sul posto presente anche l'avvocato dell'uomo, Daniela D'Emilio. Parlando dell'ultimo interrogatorio durante il quale ha confessato il delitto, il legale di Clericò ha spiegato che il suo assistito ha riferito di aver decapitato la donna dopo averla uccisa e di aver gettato la testa in un cassonetto dell'immondizia.  "Non ricordava bene in quale cassonetto avrebbe buttato la testa - ha spiegato il legale - dice di averla uccisa con armi che aveva nell'orto, ma che poi le avrebbe anche queste abbandonate davanti al cassonetto dei rifiuti". Il cadavere decapitato era stato trovato sepolto il 12 settembre scorso. Era stato lo stesso Clericò a indicare agli investigatori dove scavare.

"Ha reso una nuova versione dei fatti, ancora diversa rispetto a quelle precedenti. Ora dobbiamo attendere l'esito degli accertamenti del Ris - ha precisato l'avvocato Daniela D'Emilio, a margine del sopralluogo dei carabinieri -. Non ha chiarito le modalità con cui la donna sarebbe stata uccisa, la sua versione è ancora lacunosa. La svolta - ha precisato - è arrivata quando il sangue è stato trovato sui suoi pantaloni, e lui ha rivelato dove si trovava il corpo. Quindi attendiamo questi esiti". 

Terminati rilievi a casa e nell'orto di Clericò, gli specialisti della scientifica si sono spostati a Castellanza, nell'abitazione dove la vittima viveva con il marito. I carabinieri dei Ris di Parma e i militari di Busto Arsizio e Varese hanno lavorato circa due ore in casa di Marilena Rosa Re. Sul posto erano presenti anche la figlia e il marito di Marilena.  

(ha collaborato ROBERTA RAMPINI)