Ex Alfa, rinascerà la vecchia pista di collaudo. Ospiterà raduni, test e presentazioni

La pista di collaudo della Casa del Biscione verrà riqualificata e valorizzata. Come aveva annunciato due anni fa Marco Brunelli, patron della Finiper, nuovo proprietario dell’area di Roberta Rampini

Museo dell'Alfa ad Arese (Studionord)

Museo dell'Alfa ad Arese (Studionord)

Arese, 31 agosto 2014 - È uno dei simboli del glorioso stabilimento dell’Alfa Romeo di Arese. Uno dei pochi che non saranno abbattuti perchè destinati a una seconda vita. Stiamo parlando della pista di collaudo della Casa del Biscione che verrà riqualificata e valorizzata. Lo aveva annunciato due anni fa Marco Brunelli, patron della Finiper, nuovo proprietario dell’area.

Sul numero di settembre di «Quattroruote» in edicola in questi giorni le prime indiscrezioni sul progetto. Non solo Museo dell’Alfa Romeo, dunque. C’è un altro pezzo dell’area industriale aresina che dopo anni di degrado sarà riaperto. Dove una volta tecnici e progettisti collaudavano i gloriosi motori progettati e fabbricati nello stabilimento, tra qualche mese si sentirà il rombo di altri motori. «Dopo la ristrutturazione lo storico tracciato ospiterà raduni, track days, test e presentazioni di vetture - si legge -. Accanto al circuito, lungo 1.600 metri, sorgerà anche una struttura che potrà accogliere mostre ed eventi. Il complesso, la cui superficie complessiva sarà di 86mila metri quadrati, nascerà accanto al centro commerciale che è in costruzione laddove un tempo si trovavano i capannoni dello stabilimento Alfa Romeo.

Una seconda operazione di recupero del patrimonio automobilistico dell’area, dunque, che anche grazie al volano dell’Expo 2015, riprende vita. L’apertura è prevista per l’estate prossima». Dopo la chiusura degli impianti produttivi, la pista, ancora in buono stato nonostante erbacce e sterpaglie, è stata abbandonata. C’è stato un periodo in cui veniva usata abusivamente da privati. Da qualche anno è stata resa inagibile montando guardrail che bloccano l’accesso. Qui nei prossimi mesi dovrebbero iniziare i lavori di sistemazione.

Diventa realtà, tassello dopo tassello, il piano di riqualificazione dell’area da oltre due milioni di metri quadrati. Dove sorgeva la fabbrica ormai sono ben visibili le strutture che ospiteranno il grande centro commerciale da 77mila metri quadrati, l’«Arese shopping center» firmato dall’architetto Michele De Lucchi. Nella parte est invece dal mese di luglio sono al lavoro ruspe e operai per abbattere i vecchi capannoni e fare spazio al maxi parcheggio per Expo.