Moschea a Milano. Una scelta per la sicurezza

GARAGE, magazzini, tendoni. Da anni gli islamici pregano così in tutta la Lombardia e da anni il dibattito sulle possibilità di concedere loro un posto vero per pregare occupa i giornali solo in certi momenti, scacciato da altre emergenze di Barbara Consarino

Milano, 3 settembre 2014 - Moschea a Milano, credo sia giusto concedere spazi per la preghiera. È un segno di civiltà. Questo discorso vale ovviamente per tutte le confessioni religiose. Michelle, da ilgiorno.it

Mi domando se davvero la costruzione di una moschea sia la priorità per Milano. Non sono contrario per principio ma penso che al momento ci siano problemi più urgenti da affrontare. Lucia, da il giorno.it

GARAGE, magazzini, tendoni. Da anni gli islamici pregano così in tutta la Lombardia e da anni il dibattito sulle possibilità di concedere loro un posto vero per pregare occupa i giornali solo in certi momenti, scacciato da altre emergenze. Ma il problema resta ed è giusto parlarne soprattutto ora che il fondamentalismo minaccia seriamente l’Occidente e non solo i suoi luoghi di elezione. Costruire una moschea non è solo un fatto di civiltà (che in Lombardia diventa imprescindibile vista la scadenza di Expo), ma un fatto di sicurezza. I luoghi di incontro precari, il sentirsi emarginati anche nella professione della propria fede fanno gioco all’estremismo e penalizzano invece le migliaia e migliaia di islamici che non torcerebbero un capello a nessuno. Inoltre, l’esistenza di una moschea aiuterebbe a individuare i soggetti più pericolosi. Non è una priorità, certo, ma ci si può provare.ù

di Barbara Consarino barbara.consarino@ilgiorno.net