La palestra di Bernareggio devastata dai vandali (Radaelli)
Bernareggio, 30 luglio 2014 - Irrompono, assaltano, rovesciano, incendiano. E se la gommapiuma avesse preso fuoco, se il fumo avesse saturato l’aria, allora i vandali sarebbero potuti finire intrappolati in quello stesso rogo che avevano cercato di appiccare. A Bernareggio è di nuovo allarme per i giovanissimi bulli che devastano il patrimonio pubblico. Pochi mesi fa il centro civico di via Dante. Nella notte tra venerdì e sabato la palestra della scuola. Quella di via Europa, di proprietà comunale, dove si allenano gli alunni durante l’anno scolastico, dove gioca la squadra cittadina di pallavolo, dove svolgono le loro attività numerose associazioni sportive.
Le telecamere piazzate poco lontano, ma puntate verso un’altra angolazione della strada, non sono riuscite a immortalare nulla di comprensibile. L’ufficio tecnico del Comune è ancora al lavoro per mettere insieme una stima dei danni. I teppisti hanno scavalcato il cancello e forzato la porta d’ingresso. Poi si sono accaniti contro le attrezzature, hanno squarciato e cercato di incendiare tappetini e materassi, hanno distrutto il magazzino, disseminato lattine di birra e mozziconi di sigaretta, rubato palloni di volley, bruciato pezzi di pavimento.
Il sindaco Andrea Esposito ha presentato denuncia ai carabinieri: «Un fatto gravissimo. Oltretutto chi l’ha commesso ha rischiato grosso: gommapiuma e plastica non s’incendiano facilmente, ma se le fiamme avessero preso corpo forse saremmo qui a parlare di una tragedia». Ieri notte un nuovo tentativo di incursione. Ma i carabinieri, che avevano intensificato la sorveglianza, sono riusciti a intercettare e bloccare due minorenni, denunciati a piede libero.
«Non sappiamo se siano loro i responsabili del disastro precedente. Quel che è certo è che le forze dell’ordine continueranno a effettuare un attento monitoraggio delle strutture pubbliche per tutto il mese di agosto», aggiunge il primo cittadino. Quest’inverno la furia dei baby vandali si era abbattuta su un bersaglio prediletto: il polo civico Solera Mantegazza, che ospita centro anziani, centro d’aggregazione e sedi dei sodalizi.
Esposito, eletto due mesi fa a soli 27 anni, convocherà a settembre un tavolo sul disagio giovanile a cui parteciperanno forze dell’ordine, scuola, oratorio e rappresentanti dei genitori: «Chiameremo al confronto tutte le agenzie educative che operano nel nostro paese. Dobbiamo impostare un discorso complessivo. Noi come Amministrazione ci faremo carico di coordinare queste diverse realtà. Occorre mettere in campo iniziative di controllo e prevenzione. Faremo la nostra parte, ma è necessaria la collaborazione di tutta la comunità».