Tragedia della strada, oggi Villasanta si ferma per l'addio a Elio

Lutto cittadino per il quattordicenne morto nell'incidente di domenica

L'arrivo del feretro in chiesa in mattinata

L'arrivo del feretro in chiesa in mattinata

Villasanta (Monza e Brianza), 28 marzo 2015 - Oggi il paese intero si stringe attorno alla famiglia Bonavita per dare l'ultimo saluto a Elio, morto domenica a soli 14 anni in un maledetto incidente automobilistico a due passi dal Parco. 

Alle 10.30 il feretro è arrivato alla chiesa di Santa Anastasia: tante le dimostrazioni d'affetto e di solidarietà fin dalla mattinata, poi nel primo pomeriggio il funerale.

Ieri  Valeria Bonavita, zia di Elio e sorella del padre Corrado, si è presentata in Municipio per lanciare un messaggio pieno di gratitudine a tutti i villasantesi e al sindaco Luca Ornago per le dimostrazioni di affetto.

"Mio fratello è rimasto sorpreso per la spontaneità e per il calore che la comunità gli ha riservato. In tanti non lo conoscevano nemmeno prima dell’incidente, ma hanno voluto ugualmente stargli vicino. Sta riuscendo ad andare avanti anche grazie a loro. Per questo vogliamo dire grazie all’intera comunità. Tutti coloro che sono venuti in piazza, martedì sera, ci hanno permesso di conoscere ancora meglio il nostro ragazzo. Elio sarebbe arrossito e si sarebbe nascosto. Era molto timido, la notorietà non lo metteva a suo agio".

"Corrado è forte - commenta -. Sta focalizzando tutte le energie sulla moglie Nunzia e sul funerale. È un periodo terribile, ma sa di essere la colonna portante per tutti noi. Non vuole cedere". Sta trascorrendo così le sue giornate il villasantese. Diviso tra casa e ospedale. È proprio al Niguarda che si reca quotidianamente per vegliare la sua amata.

Le sue condizioni rimangono ancora gravi, ma "Nunzia è una roccia - assicura Valeria -. Mio fratello ha scelto una donna meravigliosa e tenace con cui passare la vita. I nostri pensieri ora volano a lei. Invitiamo tutti coloro che hanno voluto condividere il nostro grande dolore a unirsi anche nella speranza che possa riprendersi presto". Ma poi gli occhi di quella zia sconvolta dal dolore ritornano a bagnarsi di lacrime. In mente tutti i sogni che riponeva in quel primo nipote che i Bonavita avevano visto nascere.

"Sono la zia, il mio compito era quello di viziarlo. Gli avevo promesso una vacanza in America. Si era iscritto al liceo linguistico, stava seguendo il mio stesso percorso scolastico. Sognavo per lui un futuro radioso". Quell’incidente non ha certamente spezzato una sola vita. A essere state distrutte sono le esistenze di tutti i membri della famiglia originaria di Napoli. Il nome di Elio, mamma e papà lo avevano scelto per rendere ancora più orgoglioso il nonno paterno. "Ogni volta che mio padre si sente chiamare, muore dentro".

Sono momenti drammatici. Ma la vita degli adulti deve andare avanti per i più piccoli. Il secondogenito di Corrado ha bisogno della forza di tutti. "Simone ritornerà in classe lunedì mattina - conclude la zia -. I bambini hanno un modo diverso di affrontare il dolore. Ricominciare con le lezioni, assieme ai suoi amici e agli insegnanti, siamo sicuri che gli potrà fare solo bene". Si ferma a riflettere Valeria, poi prende coraggio e chiede l’aiuto di quella comunità che si è già mostrata così sensibile al loro dramma.

"Starò a Villasanta il più a lungo possibile per sostenere sia Simone che suo padre. Anche numerosi parenti sono venuti in Brianza per starci accanto. Non si fermeranno a lungo però. E prima o poi anche io dovrò ripartire. Mi piacerebbe che i residenti non si dimenticassero di Corrado, e nemmeno di Elio. Vorrei che tutti continuassero a ricordarsi di lui. Deve rimanere nel cuore di tutti".

Il giovane calciatore della Dominante verrà sepolto nel cimitero cittadino questo pomeriggio. Per rendere omaggio alla famiglia, l’Amministrazione comunale ha decretato una giornata di lutto cittadino. Le bandiere del municipio sventoleranno per Elio, listate di nero.