Papa Francesco a Monza, i licenziati K-Flex: "Sabato saremo accanto a lui"

Dopo l'appello letto alla radio della Cei, in 30 alla messa a Monza

Lavoratori K-Flex con il cardinale Angelo Scola

Lavoratori K-Flex con il cardinale Angelo Scola

Roncello (Monza), 21 marzo 2017 - I lavoratori della K Flex sabato andranno da Papa Francesco: «Saremo nel parco di Monza sperando che il Santo Padre si ricordi di noi». Si sono già accreditati on line sul portale della Diocesi di Milano: «Partiremo a piedi da Roncello con un gruppo di 30 persone», dice Matteo Moretti, sindacalista della Filctem Cgil, ancora ieri al presidio dei lavoratori che va avanti da quasi 2 mesi. Una forma di resistenza estrema contro i 187 licenziamenti annunciati dall’azienda, che vuole chiudere la fabbrica di Roncello e portare all’estero la produzione.

Al Papa i dipendenti della società brianzola che ha fatto fortuna producendo e vendendo isolanti in gomma, avevano fatto arrivare una lettera, consegnandola l’8 marzo all’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola: «Abbiamo parlato alla Radio della Cei dove hanno letto il nostro appello al Pontefice – racconta Moretti - Nei prossimi giorni lavoreremo per chiedere al Papa un suo intervento e un segnale di speranza e sostegno ai lavoratori della K Flex». La Filctem e la Femca, i sindacati dei chimici di Cgil e Cisl, e i delegati di fabbrica nel frattempo hanno riaperto il confronto con l’azienda richiamandola al rispetto dell’accordo del dicembre 2016: «Dove K Flex - ricorda Moretti - si impegnava a non ridurre la produzione e i livelli occupazionali per tutto il 2017». Sono pronti a discutere un nuovo piano industriale: «Che possa anche prevedere un ridimensionamento produttivo con prepensionamenti e uscite volontarie». L’azienda però ha chiuso su tutti fronti, accettando di parlare solo di buone uscite in cambio della chiusura e dei 187 licenziamenti.

«A questo punto – spiegano i sindacati – non ci resta che informare il ministero dello Sviluppo economico e il Governo del rifiuto dell’azienda a confrontarsi e proseguiamo con la mobilitazione». A giudicare dai segnali che giungono dal tavolo della trattativa non c’è da essere ottimisti. I manager della K Flex hanno disertato l’incontro al ministero dello Sviluppo del 15 marzo, dove pure erano presenti la viceministra Teresa Bellanova e l’assessora regionale lombarda, Valentina Aprea. La mediazione sembra essere finita su un binario morto mentre il tempo scorre e ha lasciato solo 30 giorni per tentare di fermare i licenziamenti.