Lissone, Cooperativa Vita Nuova
Lissone, 18 dicembre 2017 - Cesti natalizi donati a una cinquantina di famiglie lissonesi in difficoltà, per dare loro un sostegno concreto. Pacchi con prodotti alimentari e pure un panettone, per rendere meno duro il Natale, grazie anche al sostegno di un negozio e una banca della città.
È l'iniziativa di solidarietà portata avanti ieri e sabato dalla Cooperativa Vita Nova, realtà cittadina della cooperazione sociale. I cesti sono stati preparati dalla cooperativa con il sostegno economico della filiale di piazza XI Febbraio della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e grazie al Caffè Ambrosiano di via Padre Reginaldo Giuliani, che ha fornito materiale alimentare. I destinatari sono stati scelti invece insieme ai servizi sociali fra quelli seguiti dal municipio e che necessitano maggiormente di aiuto, perché si trovano in una situazione di particolare fragilità economica. E non si tratta di pochi casi.
«La costante e generale situazione di crisi economica - spiegano infatti dal Comune - ha reso difficoltoso anche per molte famiglie di Lissone garantirsi il soddisfacimento dei bisogni alimentari». «Trenta pacchi sono andati alle famiglie più numerose e 20 per famiglie di 2 persone o per persone sole - raccontano i volontari -. I cesti contengono generi alimentari, di prima necessità e anche qualcuno un po’ più voluttuario, visto che stiamo avvicinandoci al Natale: dentro abbiamo messo pasta, riso, ma anche biscotti, torrone e un panettone, perché è Natale per tutti». «Sono i servizi sociali a selezionare e indicare le famiglie destinatarie del pacco, sulla base delle informazioni che possiedono circa la situazione di queste persone - continuano dalla cooperativa -. Noi diamo dei buoni ai servizi sociali, loro li consegnano alle famiglie e poi queste, con il buono, vengono a ritirare il pacco. Così viene assolutamente rispettata la riservatezza e la privacy delle persone».
I cesti natalizi sono solo una delle iniziative di solidarietà portate avanti dalla cooperativa, fondata in città nel 2014. «Fa parte della nostra ottica avere un occhio di attenzione per le famiglie più disagiate - sottolineano -. Questa è una delle iniziative che facciamo; durante l’anno abbiamo poi anche altre attività, per aiutare ad esempio chi si occupa dell’inserimento dei rifugiati richiedenti asilo, a cui forniamo stoviglie e abbigliamento, e con un paio di nostri soci che fanno lezioni di italiano. Aiutiamo poi i Padri Saveriani, dando loro materiale vario, e il carcere di Monza, fornendo abbigliamento e libri per i detenuti».