Esondazione, arrivano i risarcimenti: pochi spiccioli per 12 famiglie

Solo 12 famiglie dopo tre anni dalla duplice alluvione che ha visto molti perdere beni e tante attività in ginocchio, hanno ottenuto qualche soldo. I 260mila euro dello Stato copriranno pure i danni di due condomini

Tre anni fa la doppia esondazione del Tarò mise in ginocchio Meda

Tre anni fa la doppia esondazione del Tarò mise in ginocchio Meda

Meda (Monza e Brianza), 19 febbraio 2017 - Finalmente dopo polemiche e attese sono arrivati i risarcimenti per le famiglie che hanno subito danni a luglio e a novembre del 2014 per le esondazioni del Tarò.​ Sono stati stanziati da Roma 260mila euro. Gli agenti della polizia locale di via Isonzo in questi giorni stanno convocando gli aventi diritto al risarcimento statale dopo avere presentato regolare domanda nel settembre del 2016. In totale le famiglie che sono state chiamate e otterranno i contributi del Governo sono 12, più due condomini. L’importo che è stato riconosciuto è esattamente di 257.835 euro e di 4.200 euro per i beni immobili. Le somme non sono quelle sperate. Sono diversi i medesi che quando hanno visto gli importi per autenticare le perizie hanno scelto di lasciar perdere. Non tutti hanno a disposizione soldi per simili operazioni. Altri sono rimasti tagliati fuori dalla procedura del risarcimento che è risultata piuttosto contorta e complicata.

Quindi, in percentuale sono in pochi che non si sono arresi e sono andati sino in fondo. E solo 12 famiglie dopo tre anni dalla duplice alluvione che ha visto molti perdere beni e tante attività in ginocchio, hanno ottenuto qualche soldo. Il risarcimento più cospicuo lo l’ha ricevuto il condominio Belvedere:150mila euro. Il più basso lo ha ottenuto una donna che riceverà 947 euro di risarcimento. Anche negli altri comuni non è andata meglio. Il Governo, stando alle ricognizioni eseguite su tutti i comuni della Regione, ha stimato che i danni al patrimonio edilizio privato sono stati di circa 20.532.560 euro. Alla fine ha comunque stanziato solamente 3.937.137 euro. Si sono occupati della delibera il sindaco e il comandante della polizia locale Cristina Ruffa.

«Di certo l’importo elargito ai privati - dice l’assessore al Bilancio Furio Cecchetti - non è alto, ma il fatto non mi stupisce. In queste situazioni è tutto piuttosto cavilloso, ci sono in ballo le assicurazioni. Inoltre bisogna tenere conto che lo Stato deve risarcire gli enti pubblici». Delle esondazioni del 2014, le più gravi erano state a Meda. Il sindaco Gianni Caimi, in quell’occasione aveva detto: «Torneremo operativi da domani: il Comune è andato in black-out perché due cabine dell’Enel sono state sommerse dall’acqua, il problema si è risolto solo a metà pomeriggio. Stanotte piazza del Municipio, così come anche piazza Cavour, erano un lago: un lago che si muoveva a velocità impressionante, con l’acqua incanalata nelle vie vicine. Stiamo provvedendo a conteggiare i danni: chiederemo se sia possibile superare il patto di stabilità per poter venire incontro ai cittadini». Ora si spera di non rivivere ancora quei giorni.