Sparito nel nulla con il suo telefono cellulare e la sua auto: dov’è finito Andrea?

Ansia per l'ex calciatore e neo direttore sportivo del Brugherio: sempre più improbbaile l'ipotesi di un allontanamento volontario

Andrea La Rosa

Andrea La Rosa

Brugherio (Monza Brianza), 29 novembre 2017 - Non aveva nessun motivo, valido, concreto, urgente, per scappare così, all’improvviso, senza lasciare traccia. Senza dare una spiegazione. Senza mandare un segnale. Almeno alla mamma, disperata. Alla compagna, angosciata. Alla squadra, in ansia. L’ipotesi di un allontanamento volontario, nel “rompicapo” relativo ad Andrea La Rosa, l’ex calciatore 35enne e neo direttore sportivo del Brugherio, sembra sfumare giorno dopo giorno. Lasciando sempre più spazio, con il passare delle ore, all’ipotesi che qualcuno possa averlo ucciso. Facendo sparire lui, la macchina, la sua Audi A3, il cellulare. E qualsiasi impronta. In questa direzione starebbero lavorando i carabinieri del nucleo investigativo di Milano, impegnati in maniera instancabile, dal 16 novembre, giorno in cui è stata fatta denuncia da parte dei famigliari, per trovare il giovane pubblicitario. Vivo, è la speranza e l’obiettivo. O morto.

Gli uomini dell’Arma stanno scavando a fondo nella sua vita, nei suoi contatti (tantissimi), nella sua personalità. Nei suoi affari e nei suoi ultimi movimenti. Sono arrivate diverse segnalazioni di persone che assicurano di averlo visto ma, anche a causa di un “cortocircuito mediatico” che ha visto circolare una sua foto sbagliata, al momento sarebbero tutte senza riscontro. Una delle piste seguite è quella di possibili giri di soldi, prestiti, ma non ci sarebbero grosse conferme in questa direzione. Almeno per ora. Almeno come attività continuativa, “strutturata”. Di certo c’è che Andrea «era solito maneggiare e movimentare parecchi soldi», raccontano alcune persone che hanno collaborato con lui, ed era attivo in Borsa. Proprio con una persona che lavora in una azienda che si occupa di transazioni finanziarie aveva appuntamento quel “maledetto” martedì 14 novembre, alle 23. «Un suo amico, che conosco anche io», ha spiegato la compagna Estella Bellini. Si sarebbero visti a Milano, per poi spostarsi in particolare a Quarto Oggiaro.

Possibile che qui avessero appuntamento con qualche altra persona? Può essere. Le “sensazioni” che trapelano non lasciano pensare a nulla di buono. Può essere che il giovane pubblicitario e direttore sportivo si sia infilato in qualche “giro” pericoloso. E abbia sbagliato qualche mossa, tanto da pestare i piedi o infastidire qualcuno di non proprio raccomandabile. Nonostante le apparenze («mi sembrava sereno, come sempre», ha dichiarato il presidente del Brugherio Angelo Amato, relativamente alla sera sotto i riflettori in cui presenziò alla presentazione del nuovo allenatore), pare che La Rosa avesse chiesto a qualcuno di accompagnarlo a quell’appuntamento misterioso. Senza trovare sponde, però. Poi, il vuoto. Le indagini. L’attesa. E quella fiammella che sembra spegnersi. Ma è ancora viva.